Parlando con vari dirigenti di golf club un discorso che mi è stato fatto riguardava l'utilità di Facebook, Twitter e gli altri social networks per la promozione del golf.Il discorso fattomi era del tipo che il golf è un mondo chiuso e molto piccolo, che tutti conoscono i campi e sanno già dove andare. Il periodo di crisi non fa aumentare le iscrizioni e per tanto non è utile promuovere sui social qualcosa che non può attirare nessuno.
Il modo certo con cui mi è stato detto non mi ha fatto decidere di non ribattere e di chiudere il discorso sul momento, però il ragionamento non quadra.Chi come imprenditore starebbe in un mercato stagnante senza smuovere qualcosa?L'analisi fatta da quel dirigente è tale da non permettere nessun tipo di iniziativa perchè tanto nessuno è attento a niente.
Ovviamente non è così, i social servono ad attirare clienti anche nel golf, una bella foto può attirare curiosi e anche golfisti esteri visto che nei social gli amici sono anche internazionali.Oltre ai golfisti ci sono anche coloro che possono utilizzare la club house, spesso munita di ristorazione.Più golfisti esteri e più clienti per il ristorante sono un aumento di fatturato, ci sono poi anche coloro che avendo partita IVA cercano luoghi da adibire come punto di incontro per i propri appuntamenti, soci non giocatori. Altri introiti che senza promozione (specie online) è difficile raggiungere.
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