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Dawn: la mappatura continua ma per Occator bisogna aspettare

Creato il 07 febbraio 2016 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

In questo momento la sonda Dawn ha completato i 2/3 del primo ciclo di mappatura LAMO dell'intera superficie di Cerere alla massima risoluzione; tuttavia, l'immagine più attesa relativa al celebre "Bright Spot 5" deve essere ancora scattata e non la vedremo prima della fine del mese.

Come ampiamente illustrato dal capo ingegnere e direttore della missione Marc Rayman, sia nei frequenti aggiornamenti sullo stato della missione che sul diario/blog Dawn Journal di Febbraio, lo scorso 10 Gennaio Dawn ha iniziato il primo vero ciclo di mappatura di gran parte della superficie di Cerere alla massima risoluzione di 36 m/pixel, orbitando a una distanza media di soli 385 km dalla superficie del pianeta nano, confrontabile con la quota media della ISS da Terra.

Da questa quota, la fotocamera della sonda (la Framing Camera, in realtà costituita da due fotocamere di costruzione tedesca, identiche per motivi di ridondanza) inquadra una regione di quasi 37 km di lato, quando viene puntata verso il Nadir (cioè in direzione esattamente perpendicolare alla superficie sottostante); questo significa che ad ogni scatto viene coperta una regione quadrata di circa 1370 km 2 e, siccome l'intero pianeta nano ha una superficie di 2.77 milioni di (come l'Argentina), sono richieste poco più di 2000 immagini per una copertura completa; in realtà, una sovrapposizione tra le aree inquadrate è necessaria e inevitabile, perciò questo numero va incrementato decisamente.

Dawn: la mappatura continua ma per Occator bisogna aspettare

Il cratere Tupo (36 km di diametro, latitudine -33°) dal nome di una divinità polinesiana. Immagine scattata il 24/12 ( PIA20309)

Dawn effettua una rivoluzione completa su un'orbita polare ogni 5,4 ore e passa la maggior parte del tempo puntando verso il basso per fotografare e studiare la superficie del pianeta nano; quasto significa che il suo moto di rotazione è sincronizzato con il periodo orbitale. Tuttavia, dopo aver raccolto dati per 3.5 giorni (9 rivoluzioni di Cerere) la sonda è costretta a cambiare il suo orientamento per poter comunicare i dati raccolti a Terra, svuotare la sua memoria e ricevere nuove istruzioni; queste operazioni richiedono poco più di 24 ore (l'ultima sessione si è tenuta Venerdi scorso) e quindi il ciclo completo si ripete ogni 111 ore (4.6 giorni sulla Terra e 20.5 orbite intorno a Cerere).

Dato che nel frattempo Cerere ruota su se stesso ogni 9.08 ore, sono necessari 9 cicli e quindi 6 settimane per una mappatura completa di Cerere. Purtroppo, per una pura coincidenza Dawn non avrà la possibilità di vedere Occator se non alla fine di tale periodo, intorno al 20 Febbraio. Come spiegato da Rayman, è richiesta ancora un pò di pazienza perchè Dawn non è programmata per fotografare obiettivi specifici: dopo che Occator verrà fotografato, sarà seguito il processo standard per il rilascio delle immagini. La necessità di precisione e la revisione scientifica dei dati a volte rallenta il rilascio di alcuni prodotti, ma tutti i dati vengono rilasciati al pubblico dopo che il team scientifico ha eseguito l'analisi e l'interpretazione necessari per la pubblicazione scientifica. Sarà valsa la pena aspettare!

Dawn: la mappatura continua ma per Occator bisogna aspettare

Bordo meridionale del cratere Sintana, 46° a sud dell'equatore ( PIA20311) - NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA

Nel frattempo godiamoci alcune delle immagini che vengono rilasciate quotidianamente e che si riferiscono comunque al periodo iniziale, prima dell'inizio della mappatura vera e propria.

Dawn: la mappatura continua ma per Occator bisogna aspettare

Due crateri di 5 e 16 km (latitudine -23°) con tracce di materiale chiaro e massi espulsi durante l'impatto ( PIA20310) - NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA


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