Magazine Diario personale

[Day Striders] Il cielo sotto cui viviamo è sempre lo stesso.

Da Jazzinghen @Jazzinghen

Ore 14:38 ~ Due notti di sonno in meno, 4 ore di cammino ed una e mezza in uffici cambiano le cose.

Sono in Danimarca. È tutto via dritto da queste parti. Ieri ha piovuto, forse per riflettere il mio umore. Devo dire che ieri ero distrutto in vari sensi. Non avevo dormito, avevo fatto 5 ore di viaggio (tra macchina ed aereo), il posto dove sono arrivato è buono ma scomodo e avanti così…

Una foto scattata dall'aereo

E alcuni di voi sapranno quanto l'aereo mi sfinisca.

Una volta arrivato mi sono scontrato con tutto: l’ostello, la mancanza di un posto dove stare dopo la prima settimana e, soprattutto, l’idea malsana che sta dietro agli scambi Erasmus.

Una foto delle monete da 2 corone danesi

Fortunatamente ci sono i cuoricini sulle monete...

La stanza non era male, in realtà, la gente all’interno è simpatica. Il mio problema ieri, è stato che non ho fatto altro che sentire come tutto ciò che importasse fosse andare a fare feste tutte le sere, le organizzazioni non fanno altro che organizzare party fino alle 4 di mattino, l’idea INTRISECA di questo viaggio sembra solo di fare festa e scoparsi qualcuno.

E questo mi ha fatto sentire solo, molto.

Aggiungete il fatto che io credevo di non avere un posto da dormire e tutto assieme mi ha ucciso, in pratica.

Mi è sembrato di essere in una nazione aliena, piena di gente che non avrei mai compreso (Senza pensare che, magari, c’è gente come me in università e che non basta parlare con quattro persone per capire con chi avrò a che fare).

Una foto di una via di Copenhagen

Anche se la città dona ai visitatori degli ottimi scorci.

Però, alla fine, ho parlato un po’ con gli altri che sono rimasti a Trento ed ho iniziato a comprendere meglio.

Non è un fatto di fare quello che fanno tutti. Forse ho iniziato col piede sbagliato. Quando ho viaggiato, nei momenti nei quali ero solo per la città non mi sentivo SOLO. È un fatto di credere di dover entrare in un circolo di cui non ti frega un cazzo. Quello ti distrugge, non l’essere da soli.

Non si è mai veramente soli.

Gente, sappiate che mi mancate. Moltissimo.

Sappiate che ieri ho pianto e che durante la notte ho avuto una crisi di panico.

Ma sappiate anche che

Sono Michele Bianchi e la mia Anima non si consumerà mai

Screenshot dell'ultimo episodio di Sengoku Basara 2

Oh, sì. Ho anche chiesto all'ufficio e mi hanno trovato da dormire.

Diamoci dentro.

Ora penso che andrò a mangiare qualcosa. È dalle 9 che corro in giro. Sono stanco ed affamato. Ma è la notte il momento per il riposo.

A dopo.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog