Quanti giorni della nostra vita sono veramente importanti? Quali momenti sono degni di essere ricordati e quali non sono altro che esperienze effimere e passeggere?
Daytripper racconta, in ognuno dei dieci episodi di cui è composto, vari momenti della vita di uno scrittore di necrologi chiamato Bràs de Oliva Domingos, concentrandosi in momenti apparentemente slegati tra di loro. Il volume ripercorre attraverso questi stralci di quotidianità le diverse età del protagonista, soffermandosi, senza un apparente continuità cronologica, sugli amori mancati, sulla sua adolescenza, sulla sua nascita, sull’ambiguo rapporto con il padre e sopratutto sulla sua morte. Infatti uno degli aspetti più curiosi e originali di quest’opera consiste proprio nel fatto che, alla fine di ogni singolo giorno/episodio, Bràs muore; e ogni sua dipartita viene accompagnata da un necrologio che lo ricorda per qualcosa che ha segnato la sua vita.
Ogni singolo racconto riesce a catturare un aspetto diverso della vita con una freschezza e una sincerità che rendono difficile non commuoversi o non immedesimarsi nelle vicende narrate. Vicende che confluiscono nell’ultimo ed eccezionale decimo capitolo: Bràs, ormai malato terminale di cancro ma giunto, questa volta, alla degna fine di una lunga e felice esistenza, riesce ad intravedere e a comprendere il vero fulcro di tutta la sua vita dopo avere ritrovato una lettera che il defunto padre non era mai riuscito a consegnargli.
Attraverso una prosa lirica e profonda, Moon crea una delicata e struggente dedica a quel miracolo che si chiama vita, al suo rinnovarsi di generazione in generazione mantenendo un filo comune tra figli e genitori: un inno alla esistenza, alla crescita e all’amicizia. Ma Daytripper è anche una profonda riflessione su quell’ombra che è la controparte naturale della vita, su quella presenza costante che ci accompagna ogni giorno e che sopraggiunge in maniera inaspettata ma inevitabile: la morte, la fine intrinseca e definitiva del viaggio.
Daytripper è un’opera sincera e profonda sull’esistenza e sulle sue conseguenze, ogni episodio è una vera e piccola perla di sceneggiatura, dialogo e disegno che raramente trovano una coesione così perfetta.
Daytripper è un opera ammaliante che possiede quel calore vitale tipico del fumetto sudamericano, tanto che in diverse occasioni mi ha ricordato il celebre “Uscita di Sicurezza” di Carlos Trillo e Horacio Altuna. Dove nell’opera di Trillo/Altuna il protagonista (l’indimenticabile sig. Lòpez) fuggiva dalla sua grigia esistenza attraverso una comunissima porta d’emergenza, qui Bràs, seppure in modo non volontario, fugge attraverso la morte per poi ricominciare una nuova vita con una diversa libertà di scelta.
Con le avventure del “viaggiatore giornaliero” Moon e Bà hanno creato un vero e proprio capolavoro fumettistico che rischia di passare inosservato nel marasma delle innumerevoli uscite e che si candida come una delle più belle sorprese di questo 2011. A dare ancora più risalto a quest’opera contribuisce anche l’elegante e curatissimo cartonato edito dalla Planeta de Agostini.
Abbiamo parlato di:
Daytripper
Fabio Moon, Gabriel Bà
Traduzione di Michele Foschini
Planeta de Agostini, 2011
280 pagine, cartonato, colori- 25,00€
ISBN: 9788467497892
Riferimenti:
Planeta DeAgostini: www.planetadeagostinicomics.it
Moon e Bà, il blog: fabioandgabriel.blogspot.com