l’Assessore De Bona non prende in giro nè Quaderni Corsari, nè Claudia Cremonesi ma chi fatica a trovare lavoro, il che è peggio. Per quanto mi riguarda, cerco di evidenziare come sia possibile trasformare la cultura da prodotto museale statico,
Opera dell’illustratrice francese Olivia De Bona, molto meritevole d’interesse
come è rappresentata a Cremona, in espressione di economia reale a vantaggio di chi la crea, come succede ormai da tempo in molte città moderne. L’analisi dell’Assessore comprende target di riferimento diversi fra loro e propone soluzioni diverse da quelle citate, sia in AAF, sia nel mio intervento.
Il mio appello era rivolto da un lato ai negozianti proponendo soluzioni alternative di commercio e dall’altro ai giovani artisti per stimolare l’idea di creare impresa intorno alla cultura ed essere autosufficienti nell’auto promozione.
L’assessore DeBona propone iniziative in favore degli anziani, mentre io e te ci occupiamo dei giovani. Scelte diverse e quindi strategie differenti.
Qualche giorno fa ho avuto l’onore di conoscere alcuni maestri della terracotta, visitando una splendida mostra allestita presso l’Associazione Culturale Eridano, ed ascoltando le loro richieste mi sono offerta di dar loro un piccolo spazio espositivo nel cortile di casa mia. Io non sono un Assessore alla cultura, non percepisco alcun profitto nel sostenerli, non faccio passerelle e non chiedo di essere citata sui giornali, sono amante dell’arte e una persona solidale. Io la mediazione e la soluzione l’ho trovata e l’Assessore, invece, cosa propone?
Paolo, se prima ti avevo annunciato di aver poco tempo da dedicare seriamente alla pagina culturale, ti dico che da ora i miei interventi saranno sempre più frequenti, poco importa se le critiche saranno pesanti e se gli artisti non avranno il coraggio di farsi sentire, io ci sarò.
Approfitto per ringraziarti dello spazio che mi concedi e per il coraggio delle tue scelte
Claudia Cremonesi