De Lamentatione Scribacchinae

Ricapitoliamo.

- La cassetta della posta mi ha regalato due belle letterine: una dalla Regione Lombardia, con l’avviso bonario di pagamento del bollo auto; l’altra dall’Ordine degli Scribacchini, con l’avviso (bonario pure questo) di pagamento della quota per l’anno 2014. Un classico di gennaio. In una botta, 250 euri.

- Il catorcio a quattro ruote mi ha lasciata a piedi per l’ennesima volta. Stavolta, batteria fulminata.

- Sempre il catorcio. Non puoi lasciarlo incustodito per qualche ora che te lo ritrovi rigato: lato passeggero, una bella striscia che parte da zona cofano e arriva a coprire quasi tutta la portiera. E non è stato un caso, nossignori: ho ispezionato a dovere e ho appurato che lì qualcuno ha usato un bell’oggettino appuntito. E ci ha dato dentro, onde essere sicuro che Scribacchina vedesse l’opera d’arte.

- Mi reco dunque al famoso supermercato di cui già parlai per consolarmi con una ventina di kg di libri. Ebbene, cari soliti lettori, debbo informarvi che i libri a peso erano costituiti, nell’ordine, da: ricettari per casalinghe alle prime armi, manuali di giardinaggio e orticoltura da terrazzo, fiabe per bimbi da 2 a 4 anni e, per finire, un paio di romanzi fantasy d’autore ignoto.
Se c’è una cosa che non sopporto sono proprio i libri fantasy.

No comment.