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De Lamentiis – Ogni scarrafone è bello ‘a mamma Solna

Creato il 21 settembre 2012 da Vivalafifa @WlaFifa

Dal nostro inviato a Napoli  - Il Napoli esordisce in Europa League contro l’Alk Solna, compagine svedese temibilissima. Il tecnico degli ospiti però non abbassa la guardia: “Non so come fermeremo Maradona”. Walter Mazzarri alla vigilia era stato chiaro: “L’Alk sembra la Juventus di Svezia: ogni partita gli danno almeno 2 rigori. E’ uno scandalo, sparatemi, sparatemi addosso!”. E il suo presidente Aurelio De Laurentiis non è stato da meno, nel rasserenare gli animi: “Io ho vinto più di Carrera: domenica scorsa a Fantacalcio gli ho rotto il mazzo”.

De Laurentiis ci invita in tribuna vip, accanto a De Magistris, Luciano De Crescenzo, Pulcinella, la nazionale italiana pizzaioli e un tizio che fila le mozzarelle. Il presidente ammonisce: “Noi non siamo per gli stereotipi napoletani”, spiega odorando una maglia numero 10 del Napoli stagione 1987-88. Il patron è carico: “Stasera se non vinciamo caccio Mazzarri, riprendo Reya, poi lo esonero e vado ad allenare io. Nel 1974 ho battuto la Edilnord di Berlusconi e nella quale giocava un giovanissimo Carrera: ho vinto più io di lui”.

Comincia il match, Edu Vargas gioca titolare ma senza fare polemiche. Alla prima indicazione di Mazzarri, gli lancia addosso una bottiglia di mate al peperoncino di Soverato. Il tecnico non fa una piega e lo usa come collirio. Vargas resta impressionato, ma non si abbatte. Dopo il primo gol, fa recapitare al mister la discografia completa di Peppino di Capri. De Laurentiis convoca una conferenza stampa in tribuna, nella quale annuncia con una certa timidezza: “Vargas è il più grande giocatore della storia del Napoli, del calcio, dell’emisfero boreale. Se Mazzarri non lo schiera di continuo d’ora in poi, lo esonero e assumo Carrera, poi però lo licenzio perché io ho vinto più di lui. Inoltre, Peppino di Capri lo vedrei bene accanto a Cavani, ho pronto per lui un quadriennale con salsiccia e friarielli”.

Vargas fa il terzo gol. De Laurentiis si fa tatuare la sua faccia sulla schiena, con sotto scritto “Maradona guarda e impara”. Poi chiede a favore del Napoli tre rigori, 56 fuorigioco e la restituzione della Supercoppa persa con la Juve. Fa gol pure Dzemaili. De Laurentiis non gradisce e chiede che il gol venga annullato perché non lo ha segnato Vargas. Quindi se ne va sdegnato, urlando che “L’Italia è un Paese di merda”. Verrà abbattuto a morsi del mulo che è un piacere due ore più tardi, mentre cerca di fare causa a un flipper in un bar di Forcella.

Alessandro Oliva

@aleoliva_84


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