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De Magistris - Ferrara, Toghe Lucane e la solita litania (23.03.11)

Creato il 24 marzo 2011 da Apietrarota
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De Magistris - Ancora una volta divento bersaglio di chi vuole infangare il mio passato di magistrato, di chi vuole attaccare le mie inchieste, di chi vuole prendersela con me anche quando, ormai, non sono più titolare di indagini giudiziarie, passate infatti ad altre mani. Per farlo è usata la solita litania, quella per cui "ho fatto inchieste dal clamore mediatico per fare politica". Non avevo bisogno di un lavoro, svolgendone uno che rappresentava il sogno di tutta la mia vita, e che perciò avrei voluto continuare a svolgere. Invece non me lo hanno consentito, avendo portato avanti inchieste come Toghe lucane, Poseidone, Why not. Quando ottenevo sentenze di condanna per trafficanti di droga oppure per omicidi, allora nessuno diceva niente, in quei casi il magistrato lo sapevo fare. La politica adesso è la passione della mia vita. Mi sono infatti dimesso dall'ordine giudiziario. Toghe lucane non era una mia invenzione ma una inchiesta solida, con migliaia di atti e decine di testimonianze di magistrati, funzionari di polizia, impiegati. Un lavoro certosino di un intero reparto della Guardia di Finanza. Ad agosto 2008 ho depositato l'avviso di conclusione di indagine, un atto d'accusa di centinaia di pagine, documentato e circostanziato. Aspettavo il decorso dei termini per avanzare la richiesta di rinvio a giudizio. Ed ecco che, et voilà, è arrivato l'anticipato possesso del mio trasferimento da parte del ministro della Giustizia. Mai provvedimento è stato così tempestivo nel procurare l'esito tombale di una inchiesta. Così non ho potuto avanzare richiesta di rinvio a giudizio e sono stato spedito a Napoli perché, si diceva, c'era un'esigenza maggiore di Catanzaro: già questo fa sorridere, avendo Catanzaro una scopertura enorme rispetto a Napoli. Chi ha ereditato quel procedimento, allora, ha deciso di avanzare la richiesta di archiviazione. Non voglio commentare, se non dicendo che ho la certezza che il tempo è galantuomo e i cittadini lucani conoscono la verità, quindi la giustizia verrà a galla. Stesso iter è avvenuto per Why Not: sono 'saltato' non appena ho toccato i servizi segreti e le massonerie deviati, gli ambienti della P2, P3 e P4; quando ho avvicinato nomi intoccabili come Bisignani ed altri. Ho pagato per aver fatto inchieste scomode e sono stato fermato perché isolato. Ho fatto il magistrato applicando l'articolo 3 della Costituzione. Sempre. Essendo un pm rigoroso non solo davanti ai ladri di galline ma anche ai ladri di Stato. Ed ho pagato per questo, per aver fatto inchieste relative ai magistrati collusi, alle deviazioni del potere, alla politica trasversale delle cricche, alla criminalità organizzata dei colletti bianchi. Da mesi rendo pubblici, attraverso il mio blog, gli atti giudiziari che riguardano il mio lavoro di pm: i cittadini devono sapere e conoscere, al di là delle campagne di stampa dei poteri forti che cercano di distruggere la mia immagine professionale e la battaglia che adesso sto portando avanti in politica. Per gli stessi ideali e valori di un tempo, quelli della Costituzione Repubblica che parla di una giustizia uguale per tutti e di una giustizia sociale. ;(23.03.11)
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