Magazine Hobby

De martini: aiutiamo la pesca ma tuteliamo i consumatori combattendo le frodi alimentari

Da Markmarinaio

e6a790ac644d430d7267d523044650cf_311310

Il mare e le sue risorse sono un bene comune sia dei pescatori professionisti che dilettanti oltreché ovviamente dei consumatori ed è quindi ipocrita parlare di aiuti alla pesca nel modo in cui lo si sta facendo. Se è infatti giusto tutelare chi vive con il ricavato della pesca con misure che favoriscano il ricambio della flotta per inquinare meno, e sostenere l’acquacoltura per il ripopolamento del Mar Mediterraneo, è molto più urgente intervenire sul tema frodi alimentari considerato che almeno nel mio paese l’80% del pesce proviene da paesi extra europei, spesso viene spacciato per fresco quando non lo è per nulla e vengono vendute specie non pregiate a costi esorbitanti. Solo agendo subito incrementando anche i fondi anti frode potranno essere tutelati sia gli operatori della pesca europei ed italiani e soprattutto i consumatori.

img_9761

Susy De Martini è parlamentare europeo dal 12 Aprile 2013.

Un duro intervento dell’onorevole De Martini  sulla riforma del fondo europeo marittimo e della pesca.

L’Onorevole De Martini è intervenuta per chiedere che l’Unione Europea tuteli le risorse ittiche dei nostri mari. Il pesce è un bene di tutti, dei pescatori, siano essi professionisti o dilettanti, e dei consumatori. L’Onorevole De Martini ha voluto portare all’attenzione dell’UE il problema delle frodi alimentari considerato che la stragrande maggioranza del pesce che troviamo nei nostri supermercati proviene da mari non europei. Questo pesce spesso viene spacciato per fresco quando non lo è per nulla e in alcuni casi specie non pregiate vengono vendute come pregiate a costi esorbitanti. L’Onorevole De Martini chiede che i fondi destinati a combattere queste frodi vengano incrementate per poter finanziare controlli più capillari e punire i trasgressori. Solo in questo modo si potranno davvero tutelare sia gli operatori della pesca che i consumatori.

 

pesca_anguille_casoni_presso__

Il nuovo fondo entrerà in vigore nel 2014 e durerà fino al 2020 e sostituirà l’attuale Fondo Europeo per la Pesca. I potenziali beneficiari sono i pescatori e le comunità costiere. Esso è destinato a finanziare:

  • pesca sostenibile;
  • sostegno alle comunità costiere nella diversificazione economica;
  • finanziamento di progetti in seno alle comunità costiere (che possono per esempio andare dal sostegno dei pescatori, dell’acquacultura fino alla costruzione di nuove imbarcazioni)

mattanza-4

A ciascun paese è assegnata una quota del Fondo, che può essere utilizzata per il cofinanziamento di progetti, unitamente alle risorse monetarie degli Stati membri. La singola quota del Fondo è subordinata alle dimensioni del settore della pesca in ciascuno Stato membro. Il Fondo disporrà di € 4,3 miliardi per gli anni dal 2007 al 2013.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines