All'inizio di un viaggio, in attesa del live di un tizio argentino, eccolo qui, il mio contraccolpo di serenità.
Esce di lì a poco, Lucas Masciano. Gli occhi chiari, l'inconfondibile accento cantilenato, un copricapo simile al mio. “Ciaaaaoooo! Quanto tempo! Madonna, saranno passati degli anni!”Corre ad abbracciarmi. Due baci sulle guance (e sbaglio sempre direzione!). La mia incredulità. “Davvero ti ricordi? Come fai? É vero che son passati anni!”“É che io per altre cose no, ma per le facce ho buona memoria.”“Complimenti, sono davvero colpita.”Ed é lí che decide di strafare. “Sí, mi ricordo che venivi sempre ai concerti con un gruppo di tre pibas e due pibes”Ho subito il sospetto che mi abbia confusa con un'altra, ma mi sembra scortese farglielo notare. “Beh, puó essere...cambiavo spesso compagnie”. “E mi ricordo PERFETTAMENTE che eri venuta a La Casa del Loco a Zaragoza”“...” “...e Barcellona! A Barcellona spesso!” Vi prego, fermatelo. “Vero?”Ecco, lo sapevo io. “Mah, veramente... io ti ho visto a Madrid, Fuengirola...”Il povero Lucas (che per tutta la durata della conversazione si é quadagnato a sua insaputa un bonus di mille mila punti simpatia) quasi sbianca. É piuttosto evidente il suo tentativo di cercare appigli sugli specchi. “Ah. Sí, puó darsi. É che, come ti ho detto, io ricordo le facce. Poi sui luoghi mi posso sbagliare, ma le facce...beh, vado a farmi una birra !”Io vi giuro che lo vorrei abbracciare. Dentro, il luogo é – ahinoi – quasi deserto. Tempo di salutare Céline, di scambiare aneddoti con il manager Tito (A cui mi presento con la vitale domanda: “ma prima del concerto abbiamo tempo di cenare?!”) e la serata puó ufficialmente iniziare.É di quelli che piacciono a me, il nuovo progetto di Masciano. Per cercare ispirazione in vista del prossimo album, é salito su un furgoncino assieme alla sua band. Ha messo in moto, e via. Con quella vena un po' bohemienne che associo al rock d'altri tempi, il cantautore ha deciso di attraversare l'Europa in soli otto giorni. Da Parigi alla Transilvania, come indica il titolo del documentario che ne é uscito. Quello che non sanno se e quando commercializzare. Quello che sarà probabilmente (io ci spero!) fruibile a breve sul web. Quello che ora proiettano, in sale come questa di Valencia, poco prima della performance live. Sono passati per Verona. Per Praga. Sono stati ospiti di amici un po' hippie in Slovenia, a pochi minuti dal confine su cui vivo. Hanno adottato un cagnolino abbandonato, sono stati ammoniti dalla polizia, hanno inciso pezzi in una stanza d'hotel insonorizzata alla meno peggio con dei materassi affissi alle pareti. E, soprattutto, hanno trovato canzoni. Belle, peraltro. Orecchiabili eppure non banali. Scanzonate e profonde assieme. Perché, se il disco precedente – registrato in un teatro – vantava collaborazioni con alcuni tra i piú affermati e talentuosi artisti di Spagna, questo i duetti li ha presi dalla strada. Per ogni cittá in cui si é fermato durante il suo tragitto, Lucas Masciano ha cercato musicisti ambulanti, amateur, per proporgli di improvvisare qualcosa assieme. Ne sono nati incontri di incredibile alchimia. Canzoni impreziosite da persone che sono giá di per sé storie: una ragazza francese, un talentuosissimo violinista rumeno, degli studenti del conservatorio, un senzatetto che ama suonare il piano messo a disposizione dal comune in una piazza di - cos'era? - forse Repubblica Ceca. Mette voglia di viaggiare, “De Paris a Transilvania”. Di partire senza meta. Di scoprire il mondo e di amarne le genti, alla faccia di tutti i pregiudizi o le barriere. In fondo racchiude quello spirito, la foto di gruppo che ci scattiamo alla fine. Una spagnola, una francese, un argentino e un'italiana (“ah, ecco perché i baci sulle guance inizi a darli dall'altra parte!”), assieme. Stretti nella stessa inquadratura. Uniti per vie traverse e complicate, ma comunque sempre grazie a sette note. Nel frattempo c'é stata l'agognata cena. La macchia sulla maglietta di Lucas innalzata ad Aneddoto della serata (“La camicia mi va stretta”). Tito che mi prende in giro: “avete mangiato? Perché lei moriva di fame giá prima”. E c'é stato, soprattutto, il concerto. Con un pubblico troppo esiguo per quello che avrebbe meritato, o per non vergognarsi al momento di cantare in coro. Eppure l'atmosfera intima di una festa tra amici, le risate, e la magia dei brani eseguiti in acustico sanno fare anche di una sala minuscola il posto piú bello che c'é.Magazine Italiani nel Mondo
De Paris a Transilvania…passando per Valencia: il mondo senza frontiere di Lucas Masciano
Creato il 26 luglio 2014 da Ilariadot @Luna84Possono interessarti anche questi articoli :
-
Giugno € report: Tenerife & Gran Canaria
Dovevo venirci quest’inverno e alla fine ci sono arrivato per l’estate: finalmente sono ritornato alle mie amate Canarie, dove è cominciata la vita nomade e dov... Leggere il seguito
Da Clach
VIAGGI -
La Germania si visita con il Deutschland-Pass
La terra di Goethe presenta tante e tali attrazioni culturali, artistiche e paesaggistiche da richiedere sicuramente un soggiorno prolungato se si vuole... Leggere il seguito
Da Viaggiarenews
VIAGGI -
Secondo una ricerca di Hotels.com Ginevra è la città meno economica per consumar...
Secondo una ricerca pubblicata oggi da Hotels.com, sito leader nella prenotazione di hotel online, Ginevra si conferma per il terzo anno consecutivo la città pi... Leggere il seguito
Da Viaggiarenews
VIAGGI -
La Tana del… “boia, quant’è buono ‘sto panino!”
Sabato sera siamo usciti un po’ dalla nostra routine mangereccia e ci siamo goduti un bell’aperitivo presso la Galleria Numero 38 (Via del Battistero 38,... Leggere il seguito
Da Ticonsigliounposticino
ITALIA, OPINIONI, VIAGGI -
EcoFesta Sociale 2015: la grande sagra della Riviera Ligure
A Sciarborasca, nell’entroterra di Cogoleto (Ge), dal 3 all’11 luglio, organizzata dalla Croce Oro Sciarborasca, prende il via una delle sagre più attese della... Leggere il seguito
Da Yellowflate
VIAGGI -
Griglie Roventi festeggia “La Decima” col pesce
Griglie Roventi è il campionato di barbeque che si svolge a Jesolo e compie 10 anni: dal 2006 oltre 3100 i partecipanti e 200 mila spettatori. Leggere il seguito
Da Viaggiarenews
VIAGGI