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Dead By Daylight’s Sadako Rising: Creazione di un anatema

Creato il 02 marzo 2022 da Zeldakyo1

Sadako Rising, il nuovo capitolo di Dead by Daylight è venuto alla luce, trascinando nella nebbia Sadako (conosciuta in Dead by Daylight come “L’Onryō”) e Yoichi Asakawa. Ispirato al romanzo Ringu di Kōji Suzuki e all’originale adattamento cinematografico, l’arrivo di Sadako ha posto il team di sviluppo davanti a una serie di sfide entusiasmanti.


Adattare l’Onryō

Le abilità psichiche di Sadako, figlia di una nota sensitiva di Izu-Oshima, in Giappone, si sono risvegliate quando un giornalista ha commesso l’errore di accusare la madre di essere una truffatrice. Lasciata a marcire tra le umide profondità di un vecchio pozzo, Sadako ha fatto sì che i suoi poteri si manifestassero sotto forma di una videocassetta maledetta, capace di uccidere entro sette giorni chiunque la guardi. Ogni settimo giorno dall’inizio della maledizione, infatti, Sadako striscia fuori dal televisore in preda a una furia omicida.

Considerate le sue capacità psichiche, non si può certo dire che Sadako abbia un approccio “fisico”. In Dead by Daylight, tuttavia, l’obiettivo dei killer è abbattere i sopravvissuti, raccoglierli e trasportarli fino a un gancio. Era d’obbligo, dunque, escogitare un modo per far sì che Sadako si desse a tali attività restando al contempo fedele al suo personaggio.

“Volevamo evitare del tutto il contatto fisico con Sadako”, rivela Matthew Spriggens, direttore della progettazione. “Sarebbe stato molto strano, per lei, portare in spalla i sopravvissuti più robusti, specialmente qualcuno come Jeff Johansen. Così, abbiamo pensato di fare ricorso alla natura telecinetica dei poteri di Sadako per qualsiasi attività: distruggere i bancali, danneggiare i generatori e persino sollevare i sopravvissuti e appenderli ai ganci”.

“Fin dall’inizio, abbiamo voluto ricreare tutto il feeling spettrale e inquietante della Sadako vista nell’originale pellicola di Ringu”, spiega Spriggens. “Le sue movenze, così lente e calcolate, che la portano, quasi strisciante, verso le sue vittime. Abbiamo sempre visto Sadako come una killer più furtiva. Sai bene che si sta avvicinando, ma non puoi vederla finché non è troppo tardi. Ovviamente, poi, dovevamo includere nelle meccaniche del gioco anche la TV e la videocassetta”.

Come ben sanno i fan dell’horror, l’uscita di Sadako dal televisore è ormai un momento cult, e non poteva certo mancare all’interno del gioco. “È stato chiaro fin dai primi test che la capacità di proiettarsi in un televisore dall’altra parte della mappa sarebbe stata un’opzione molto interessante per Sadako”, sostiene Spriggens. “Le avrebbe permesso, inoltre, di far letteralmente saltare i giocatori sulla sedia, sbucando fuori da un televisore alle spalle dei sopravvissuti”.

Progettare il terrore

Così come le abilità psichiche erano fondamentali per questo personaggio, andando a influenzarne i movimenti e i modi di fare, altrettanto essenziale era la riproposizione della videocassetta maledetta. Per rievocare quel pervasivo senso di terrore dato dall’incombenza della morte, i designer hanno deciso di ricreare il macabro conto alla rovescia dei sette giorni. L’unico problema è che si tratta di un lasso di tempo un po’ eccessivo per le tempistiche di Dead by Daylight. 

“Sapevamo di voler inserire quel senso di angoscia che solo una maledizione che uccide in sette giorni può suscitare”, spiega il direttore creativo Dave Richard. “La sfida era comprimere quell’esperienza in un arco temporale molto più ridotto”. 

“Abbiamo scelto di introdurre una barra di Condanna per i sopravvissuti, che tramite diverse azioni ne causeranno l’avanzamento fino a un massimo di sette tacche”, spiega Richard. “Al riempimento della barra, Sadako può uccidere istantaneamente quel sopravvissuto quando entra in stato di morte. Questo semplice sistema ricrea il senso di condanna sperimentato dalle vittime di Sadako negli altri media. Spinge i sopravvissuti a completare i loro obiettivi con tempestività o a prendersi del tempo prezioso per copiare il nastro maledetto, diffondere il messaggio di Sadako e, così facendo, salvarsi da una morte orribile”.

Questa meccanica non solo ricrea fedelmente il modus operandi di Sadako, ma incute anche nei giocatori un particolare senso di urgenza, oltre a metterli nelle condizioni di dover prendere decisioni potenzialmente fatali. 

“La prima versione di questo potere includeva dei televisori, ma faceva semplicemente comparire una videocassetta, piuttosto che fornirla al sopravvissuto come risultato dell’interazione”, spiega uno dei game designer di Dead by Daylight. “I televisori potevano essere spenti da un qualsiasi sopravvissuto, che poi avrebbe subito la maledizione nota come Condanna, e che l’avrebbe costretto a raccogliere la propria videocassetta dall’altra parte della mappa. Questa versione funzionava, e ci piaceva l’idea della videocassetta con la maledizione, ma non colpiva nel segno, in termini di gameplay. Doversi spostare per recuperare la videocassetta spezzava il ritmo della partita troppo bruscamente e troppo spesso, oltre a non includere l’iconico numero 7”. 

“Alla fine, abbiamo deciso di dare alla maledizione un avanzamento incrementale, piuttosto che un’alternanza binaria on/off, e di aggiungere diversi modi da entrambe le parti per interagire con la maledizione”, continua il designer. “Il killer, quando si proietta in un televisore, infligge la maledizione ai sopravvissuti nelle vicinanze. I sopravvissuti, spegnendo i televisori, possono impedire al killer di proiettarsi al loro interno. Quest’azione, però, fornisce loro una videocassetta che fa avanzare la Condanna nel corso del tempo. I sopravvissuti che accumulano un totale di sette segmenti di Condanna possono essere uccisi da Sadako, se messi in stato di morte”.

Le Competenze

Sadako Rising introduce tre nuove Competenze del killer: Flagello appuntito: Ira implacabile, Richiamo salmastro e Tempesta impietosa. Oltre ad aggiungere nuove dinamiche nel bilanciamento complessivo del gioco, queste Competenze rispecchiano l’essenza del personaggio.

“I maggiori punti di forza di Sadako sono i suoi poteri psichici e la sua capacità di trasformare il suo trauma in un’incessante sete di vendetta”, dichiara Spriggens. “Iniziamo sempre dai punti chiave di un personaggio e, con un po’ di brainstorming, troviamo il modo per adattarli alle situazioni del gioco. In questo caso, ci siamo concentrati sulla telecinesi, la preveggenza e la vendetta, come punti di partenza”.

“Da lì, abbiamo cercato gli spazi più adatti, tra le dinamiche di gameplay, dove inserirli sotto forma di Competenze del killer. L’obiettivo è far coincidere quei punti salienti con le meccaniche di gioco in modo sensato, rendendole interessanti ed entusiasmanti per i nostri giocatori. È sempre un processo molto stimolante, quando abbiamo a che fare con licenze incredibili come quella di Ringu”.
Scoprite tutta la furia di Sadako in Dead by Daylight’s Sadako Rising, il nuovo capitolo del gioco disponibile dall’8 marzo su PS4 e PS5.

Comunicato Stampa Playstation Blog

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