Posso non parlarvi, questa notte, di un album il cui titolo mi fa venire in mente Stones e anni ’60? Non posso farne a meno, anche perché, questa volta, non scrivo della solita British band che fa quel solito rock’n'roll \ modrevival \ britpop revival, ma di una band di Vancouver che mescola generi, ci regala un album entusiasmante, pieno zeppo di garage e di momenti in cui sembra di stare sotto acidi: DEAD GHOSTS.
“Can’t Get No“ è un album variopinto, ma rivela una certa coerenza dovuta al crudo e puro garage-rock che domina incontrastato in queste 12 tracce.
Le linee di basso scorrono via velocemente, la voce è spigolosa e incredibilmente affascinante, le chitarre sono brusche come genere richiede.
L’entusiasmo e la capacità con cui i Dead Ghosts eseguono quest’album sono davvero impressionanti: la band è in grado di trasportarci negli anni ’60 attraverso tracce piuttosto rapide, del buon rock’n'roll e una voce piuttosto inebriante (“Cold Stare” mi ricorda un certo Mick Jagger...).
12 tracce piacevoli e travolgenti adatte a un pubblico amante del garage, del rock’n'roll, del punk, del lo-fi e del finale inconfondibile determinato dalla morbida ballad, così piacevole e rilassante ma con un fondo sempre grezzo.
Ritmi frenetici, tante grida e schitarrate forti e massicce: sarà un’attitudine tipicamente del genere, ma questi Dead Ghosts dimostrano di saperci fare.
Tracklist:
01. Can’t Get No
02. That Old Feeling
03. Summer With Phil
04. Cold Stare
05. I Want You Back
06. Roky Said
07. On Your Own
08. You Don’t Belong
09. B.A.D.
10. Tea Swamp Rumble
11. Hanging (In the Alley)
12. I Sleep Alone