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Dead Man Walking – Condannato a morte

Creato il 21 luglio 2015 da Alessandro Moccia @cinemainpixel

37053RAI MOVIE (canale 24) ore 21:15

Dead Man Walking è l’ultima passeggiata del condannato prima di morire, è l’espressione che pronuncia il poliziotto che lo accompagna al patibolo, è la sentenza ultima.

Tim Robbins fa di tutto per dare voce alle varie anime, evita di fornire un pensiero unico dando allo spettatore la possibilità di avere un quadro completo ed esprimere un giudizio il più possibile esaustivo. Decidendo di mostrare l’efferratezza del reato commesso dal condannato e affiancarlo alle varie fasi della sua esecuzione, descritta in modo minuzioso attraverso le sole inquadrature, sposta l’attenzione dall’agente all’atto, dalla persona al fatto compiuto. Condanna l’uomo, ma ci sfida a trovare le differenze tra una barbarie e l’altra. In tutto questo riesce anche a inserire un’accurata alle istituzioni: al governo, garante di una giustizia sommaria vigliacca; alla magistratura, che permette una legge antidemocratica e dura solo con chi non può permettersi una difesa all’altezza; alla Chiesa, ancorata a dei valori bigotti e intransigenti. Critiche lanciate in modo chiaro ma sommesso, perché al centro della narrazione c’è sempre l’umanità di uomini di Stato, di Legge, di Chiesa che non giustificano la brutalità in ogni forma, a prescindere da chi impugna l’arma.

Ogni volta che invochiamo la pena di morte, ogni volta che giustifichiamo la vendetta, ogni volta che lo scriviamo su un Social o ne parliamo al bar dovremmo tenere a mente l’ultima mezz’ora del film. C’è chi cambierà idea, chi rafforzerà le sue convinzioni, ma almeno dovremmo renderci conto che ogni qualvolta puntiamo il dito contro qualcuno ne siano responsabili, tanto quanto il medico che inietta la morte e il poliziotto che ne scandisce i rintocchi.

P.S. Se qualcuno volesse affrontare il tema più ampio e generale della detenzione carceraria, vi consiglio il libro fresco di pubblicazione “Abolire il carcere“, edito Chiarelettere. Se non altro è un modo per ascoltare un’opinione diversa su un argomento che andrebbe rivisto e approfondito, e invece viene trattato troppo spesso come dogma.


Archiviato in:Il cinema dal divano Tagged: Dead Man Walking, Sean Penn, Susan Sarandon, Tim Robbins

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