Magazine Horror

Dead Season: gli Zombie vanno ai Caraibi!

Da Zombie Knowledge Base
"Quando il mondo così come lo conosci finisce e le persone che ami muoiono, devi lasciarti tutto alle spalle per giocarti l'ultima possibilità di rimanere vivo". E' quanto recita il trailer di Dead Season, produzione americana indipendente al momento in fase di post-produzione. Trailer ed info, come sempre, dopo il salto!
Dead Season: gli Zombie vanno ai Caraibi!
Diretto da Adam Deyoe e prodotto da Loren Semmens, Dead Season è ambientato ai giorni nostri, un anno dopo il risveglio dei morti - la sinossi parla di morti risorti per non si sa quale ragione... "the dead have risen" - e la conseguente decimazione della popolazione umana.
Due sopravvissuti
, un uomo (Elvis) e una donna (Tweeter), nella loro fuga per la salvezza si dirigono verso un'isola deserta con la speranza di trovarvi un luogo sicuro; purtroppo per loro il posto si rivelerà ancor più pericoloso del mondo appena lasciatisi alle spalle vista la presenza di una comunità locale tutt'altro che ospitale.
Dead Season: gli Zombie vanno ai Caraibi!
Girata tra Los Angeles (California - USA) e l'isola caraibica di Vieques (Porto Rico), la pellicola si presenta come uno Zombie-action movie condita dalle storie dei singoli protagonisti ed arricchita da paesaggi naturali alla "Lost".
Filmato interamente con una Canon 7D ed attualmente in cerca di una distribuzione internazionale, Dead Season si fa apprezzare per il suo trailer (in inglese), tra il filosofico ed il granduignolesco, che potete visionare qui di seguito.

Come ha avuto modo di affermare lo stesso Semmens "...Dead Season è molto più che un film sugli Zombie perchè prende in considerazione l'aspetto decisionale che affronteremmo se ci venissimo a trovare a vivere in un contesto sociale post-apocalittico. Decisioni reali necessarie alla sopravvivenza e non solamente fuga dai pericoli".
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito Web ufficiale di Dead Season: Deadseasonmovie.com

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines