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Dead set

Da Mariparacchini
(2008, creata da Charlie Brooker)

Mi rendo conto che questo è il sogno di molti.
Vedere i signori concorrenti del Grande Fratello combattere contro un'orda di zombie.
Ed eccovi servito il risultato, un lavoro incredibile, di quelli che gli inglesi sanno sfoderare quando sono di buonumore.
Kelly lavora dietro le quinte, è la classica ragazza che porta i caffè, sembra quasi un po' sfigatina all'inizio. Siamo alla serata dell'eliminazione, son tutti nervosi, un clima di quelli proprio adatti ad affrontare i morti viventi. Eppure questi ultimi, incuranti del clima, arrivano lo stesso e mangiano tutti.
Dead set
Prima una dovuta spiegazione: Dead set non è un film, è una serie tv. Una serie tv mini, visto che è formata da 5 puntate di 20 minuti (il pacchetto comprende anche un primo episodio da 50, di minuti, per dovere di puntigliosità). Talmente mini che a guardarla tutta di fila è come guardarsi un capitolo de Il signore degli anelli, per dire. Quindi fatelo, organizzate una bella maratona di zombie e vedetevelo tutto di fila.
Io comunque eviterei le patatine, o qualsiasi altro cibo, fossi in voi.
Quindi, a combattere con i mangia cervelli abbiamo:
  • Kelly, apparentemente sfigatina come dicevo ma che si rivela, un po' esageratamente, la più cazzuta di tutti.
  • Riq, il suo ragazzo, cavaliere dalla sfavillante armatura che corre in cerca della sua principessa da salvare.
  • Pippa, la concorrente eliminata. Personalmente le ho voluto bene. La più parodistica se vogliamo, il suo atteggiamento svampito e il suo essere 'tonta' erano talmente esagerati da renderla una macchietta, carinissima.
  • Joplin, il rammollito antipatico.
  • Veronica e Marky, la coppietta da reality.
  • Space, quello che in una puntata viene definito nero, ma io di nero non c'ho visto niente.
  • Patrick, quel maledetto del produttore. E mi son trattenuta con gli epiteti.
  • Una drag queen apparentemente idiota e invece no e la sua amica che si chiama Angel ma che poi tanto Angel non si rivela.
Come vedete, uno schieramento non male.
Dead set
Ma non è solo l'assortimento antropologico a rendere queste puntate così interessanti.
Ragazzi, in Inghilterra non esiste la fascia protetta, si vede, perché in 5 episodi si vede tanto di quel sangue, si godono tanti di quegli sbudellamenti, masticazioni, squartamenti che se un bambino li vedesse poi io farei controllare i suoi disegni alla psic, per dire.
E sapete come io ami le colonne sonore. Ecco. Arriva l'attacco zombie con chi? Con Mika. Fantastico.
Certo, poi ci sarebbe anche tutto un discorso profondo da fare, sulla metatelevisione, sulla metafora zombi-persone rimbambite che guardano il GF, sulla cattiveria umana che esce nei momenti di crisi e che anzichè portare alla solidarietà porta all'egoismo e alla voglia di salvare solo se stessi. . .
Tutto vero. Da un certo punto di vista è anche una serie molto seria (ahah, i soliti giochi di parole).
Dead set
Tanto seria che arrivi a un punto in cui lo speri quasi, che finisca male. Almeno per qualcuno. Per Kelly, ad esempio, che un minuto prima frigna come Sansa e il minuto dopo combatte come Arya. Per quel bastardo malefico di Patrick. Non per Pippa, lei no, che era talmente idiota che si poteva solo guardarla con tenerezza infinita.
Arriviamo poi al finale. Abbastanza prevedibile, a onor del vero, ma reso molto bene. Tutta la calma post apocalittica, era quasi 'stonata', ma davvero molto bella.
Adesso, tutti a guardare Carabinieri, avanti.

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