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Deadwood (CAP III)

Da Sfumaturemondiali

Deadwood (CAP III)

Mason si è sentito le gambe tremare e poi si è ritrovato a terra. Ancora non riesce a capire cosa sia accaduto… Ha la sensazione di morte addosso… Di terrore…
Qualcosa si muove nel buio… una luce che trema sulle pareti… E’ Abby che cammina… Nel silenzio… Nel panico… In quel cunicolo che è asfissiante…

Spencer, il leader della band sale in auto con Agnes, tornano alla miniera… Nella cittadina la notizia si è diffusa, sono molti a prendere l’auto e correre sul posto.

“Josh…. Josh…” è un sibilo la voce di Abby, ha paura di provocare altri crolli… questo lo sa… a scuola se ne è parlato… hanno fatto delle esercitazioni…
Josh trova la forza di prendere la torcia e di mandarle un messaggio di luce…
Sono pochi passi… Questo continua a risuonare nella testa di Abby… Pochi passi e poi… Inciampa… Si appoggia a una delle pareti, le cade di mano la torcia… cade lei.
Finalmente Josh si muove, va a vedere cosa è successo… dietro di lui, le persone in silenzio.

E’ un grande suv il primo ad arrivare alla miniera… è quello del Dott Gorton… scende con una lampada elettrica e illumina l’ingresso della miniera… SBARRATO!

Abby sta bene, solo un graffio su una mano… Josh l’abbraccia e le sussurra “Che situazione del cazzo!” e inizia a ridere istericamente. Anche lei ride… Poi piange… Poi ride di nuovo.

Mason è ancora dietro la sua roccia… ha sentito dei rumori, dei suoni… degli echi… ma la sua mente è altrove… Lui che gioca con il fratello mentre il padre li saluta ed esce… è l’ultima volta che lo hanno visto… infarto alla guida.

Quando Agnes arriva insieme a Spencer, le auto fuori dalla miniera sono molte… tanti i cellulari che cercano di chiamare… Ma tutto sembra bloccato dalle pietre davanti all’ingresso.

Tra le persone intrappolate nella miniera c’è anche il farmacista. Ed è lui che cerca di allentare la tensione raccontando qualche amenità sulla città… Cerca con le sue storie di distrarre dall’incombente pensiero della morte… E così la sua memoria ritrova i personaggi illustri che vissero in quella città… Al Swearengen, il malvagio proprietario del Gem Theater, dove scorrevano fiumi di alcol, sesso e gioco d’azzardo…
 Il Reverendo Henry Weston Smith che si prendeva cura delle vittime della peste ed officia ai funerali cittadini… La signora Moustache, un’abile giocatrice che soggiornò in città per poi trasferirsi in California e aprire un casinò… Intanto i minuti passano… Una donna sviene… è Abby a ricordarsi di aver portato una bottiglietta d’acqua… la trova al buio tra due rocce… gliela mette in fronte e sui polsi e la signora riprende conoscenza…

I soccorritori sono appena arrivati. Studiano la situazione, parlano con la centrale… Poi iniziano a rimuovere le prime pietre.

Un altro rumore… Silenzio generale…



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