Curioso film Dean Spanley. Non saprei come classificarlo, di sicuro lo inserisco nella categoria "film parlati", cioè quei film dove la parola è predominante sull'azione. Argomenti trattati: rapporti padre figlio, morte propria e dei propri cari e, principalmente, sulla trasmigrazione dell'anima. Argomenti che possono sembrare pesanti e difficili da seguire senza suicidarsi, ma non in questo caso, infatti ben supportati dal pungente humor inglese, e grazie al particolare modo di trattarli (c'è Dean Spanley che durante le varie cene riferisce di quando era un cane!). Queste tematiche passano così, tra un sorriso e un ghigno, inseriti alla perfezione nei racconti (molto meticolosi e precisi) dell'ex cane. Un film delicato, ambientato in un'inedita Nuova Zelanda di inizio secolo (e per inizio secolo mi riferisco al '900). Grande Peter O'Toole!
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Curioso film Dean Spanley. Non saprei come classificarlo, di sicuro lo inserisco nella categoria "film parlati", cioè quei film dove la parola è predominante sull'azione. Argomenti trattati: rapporti padre figlio, morte propria e dei propri cari e, principalmente, sulla trasmigrazione dell'anima. Argomenti che possono sembrare pesanti e difficili da seguire senza suicidarsi, ma non in questo caso, infatti ben supportati dal pungente humor inglese, e grazie al particolare modo di trattarli (c'è Dean Spanley che durante le varie cene riferisce di quando era un cane!). Queste tematiche passano così, tra un sorriso e un ghigno, inseriti alla perfezione nei racconti (molto meticolosi e precisi) dell'ex cane. Un film delicato, ambientato in un'inedita Nuova Zelanda di inizio secolo (e per inizio secolo mi riferisco al '900). Grande Peter O'Toole!
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