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Death and Fertility - Haiti alla Biennale

Creato il 06 giugno 2011 da Catone

La prima volta di Haiti alla Biennale
Doppia esposizione per il primo Padiglione Nazionale della Repubblica di Haiti alla 54.Biennale di Venezia


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A più di un anno dal sisma di Haiti, che ha causato enormi perdite e ingenti danni, la Biennale di Venezia  vede la prima partecipazione nazionale della Repubblica di Haiti.
Il padiglione presenta due interventi curatoriali paralleli:Haïti Royaume de ce Monde (Haiti reame di questo mondo) - una mostra a cura dell'haitiano Giscard Bouchotte che espone opere di 15 artisti residenti ad Haiti e nella Diaspora - più un intervento dal titolo Death and Fertility, ideato dall'artista italiano Daniele Geminiani (artista e curatore), con il supporto della fotografa e curatrice inglese Leah Gordon.
Il padiglione della Rebubbica di Haiti rende inoltre omaggio a Edouard Glissant, scrittore e filosofo caraibico di recente scomparsa. La mostra Death and Fertility, curata da Geminiani (fondatore dello spazio-espositivo-di incontri-progetto-in-progress The Island a Londra) presenta le opere di tre artisti di Port-au-Prince che fanno parte del gruppo Atis Rezistans(“resistenza artistica” in creolo), un collettivo di scultori della Gran Rue (l’arteria che attraversa Port-au-Prince e intorno alla quale si è sviluppata una vera e propria baraccopoli).
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Death and Fertility è allestita all'interno di due grandi container per il trasporto marittimo in Riva Sette Martiri, disposti perpendicolarmente l'uno all'altro a formare una croce a T. I colori rosso e il blu, colori della maggior parte dei container in commercio, rimandano inoltre alla bandiera di Haiti. “Progettare il padiglione all'esterno in una struttura temporanea come i container marittimi si relaziona alla realtà sociale, nazionale, culturale ed economica di Haiti, la cui storia è stata segnata dal commercio internazionale e dallo sfruttamento. Allo stesso tempo questo elemento rimanda al fatto che gli artisti in mostra provengono da un quartiere molto povero di Port-au-Prince che si trova nelle vicinanze del mare e del porto”. Gli artisti in questione lavorano con materiale di scarto, rottami, rubbish, mischiando viscere di computer, teschi e ossa e creando dei potenti "collage scultorei "low-sci-fi ,che aprono un ponte di dialogo tra i residui della contemporaneità e le icone della tradizione popolare Vodou.
La Fondazione Querini ospita invece la seconda parte del padiglione, Royaume de ce Monde, con installazioni, video e pittura degli artisti: Sergine André, Elodie Barthelemy, Mario Benjamin, Maksaens Denis, Edouard Duval-Carrié, Frankétienne, Guyodo, Sébastien Jean, Killy, Tessa Mars, Pascale Monnin, Paskö, Barbara Prézeau, Roberto Stephenson, Hervé Télémaque.
Note tecniche
« Haïti Royaume de ce monde » Fino al 6 Agosto 2011
Fondazione Querini Stampalia - Castello 5252, Venezia
« Death and Fertility » Fino al 28 Luglio 2011
Riva dei Sette Martiri, Sestiere Castello, Venezia
Fonte



Central to the installation will be a collaborative piece of work by Celeur and Eugene. The piece entitled 'The Horsemen of the Apolocalypse' alludes to the triple tragdies of HIV, poverty and political unrest.


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Atis-Rezistans: the Sculptors of Grand Rue from Leah Gordon on Vimeo.

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Découvrez Haïti, Royaume de ce monde, une exposition à la Fondation Agnès B sur Culturebox !

http://www.deathandfertility.org/www.labiennale.org


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