IL VIRUS EBOLA COLPISCE UNA PORTAEREI STATUNITENSE NEL MEDITERRANEO. Questo thriller mette la Marina degli Stati Uniti contro se stessa quando l’equipaggio di una portaerei deve combattere il virus Ebola a bordo.
Pubblichiamo il comunicato stampa rilasciato dai due autori negli USA riferito a questo nuovo e affascinante thriller.
COMUNICATO STAMPA
(traduzione dall’originale a cura di Sonia Dal Cason)
In migliaia muoiono in un’epidemia di Ebola a bordo di una portaerei Americana in navigazione nel Mediterraneo, mentre un agente dell’NCIS in servizio in Europa insegue il terrorista responsabile della strage in questo nuovissimo thriller, “Death Watch”, edito dalla Motivational Press e scritto da due veterani dell’Esercito: Michael Sedge e Joel Jacobs.
Michael H. Sedge
“Per ironia della sorte l’idea di base di Death Watch è nata venti anni fa, dopo lo scoppio dell’epidemia di Ebola in Zaire nel 1995 e la susseguente propagazione in Gabon” ha spiegato Michael Sedge, autore di 15 libri, ex corrispondente del giornale internazionale delle Forze Armate e dell’Associazione Americana dei giornalisti e direttore degli Autori. “Abbiamo legato questa minaccia naturale all’aumento delle attività terroristiche internazionali della metà degli anni novanta, così ha visto la luce la trama del romanzo.”
Basato su un ex soldato della DELTA Force diventato terrorista che spande il mortale virus dell’Ebola a bordo della più potente nave da guerra dei suoi tempi, la USS George Washington, Death Watch era stato presentato come romanzo adatto al grande schermo e aveva subito sollevato interesse a Hollywood.
Numerosi esperti, incluso l’editore capo di uno dei maggiori giornali della Difesa a Washington, definirono Death Watch un “interessantissimo thriller militare”, e un produttore di Hollywood, nonché vincitore di un Emmy, lo definì “uno sbanca botteghino”. Ma gli attentati dell’11 Settembre 2001 portarono i produttori e gli editori a fare marcia indietro circa il lancio del libro, sostenendo che “Non c’è modo di promuovere un’opera in cui un terrorista attacca gli Stati Uniti.”
Ora, a vent’anni di distanza, gli autori, in collaborazione con la Motivational Press, sentono che è giunto il momento di togliere Death Watch dal cassetto e di farlo conoscere al pubblico.
“Le nostre ricerche e i nostri consulenti militari, inclusi alcuni usati anche da Tom Clancy, sono impeccabili.” dice il coautore e giornalista veterano della Marina Statunitense Joel Jacobs. “Siamo arrivati anche a consultarci con il Ministero della Marina e con il Centro Controllo malattie (CDC) per garantire la massima accuratezza sotto ogni aspetto.”
“Oggi” ha aggiunto Jacobs “l’Ebola è ricomparso ed è divenuto un argomento di interesse globale. Il terrorismo è sui notiziari e sui giornali quotidianamente. E l’NCIS, che vent’anni fa era noto solo negli ambienti militari, è divenuta una sigla conosciuta da tutti grazie alla serie televisiva che porta lo stesso nome. Così, dopo vent’anni di attesa, è finalmente arrivato il momento di Death Watch.”
Per domande e richieste di interviste agli autori rivolgersi a: Amanda Cerbone
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