Un gioco senza tempo, la rovina degli anni, il lustro delle scarpe, calpestato da sogni d’altri, adagi le braccia allo scadere della corsa, oltre il fondo delle scale puoi andare?
Indossi l’abito migliore, accesi i colori che si noti il tuo declino, giaci come morto nel silenzio delle tue ore.
Solo, come generato, così alfine solo.
Chiara