Dopo esattamente 2 anni e 3 mesi, la enorme comunità Debian, ha rilasciato nella giornata di ieri la settima incarnazione di uno dei pilastri del mondo GNU/Linux, la distro universale per eccellenza, genitrice di una infinità di distro derivate (una su tutte Ubuntu): Debian 7.0, con il caratteristico codename di Wheezy.
Gli sviluppatori e la comunità tutta si sono dati un bel da fare come al solito, per rilasciarci una delle più stabili, se non la più stabile, distro da anni vanta la estrema solidità e sicurezza che la fanno utilizzare moltissimo in ambiente server, nonché supporto ad una sterminata schiera di architetture.
Le novità che gli sviluppatori sottolineano per questa release sono la presenza di strumenti specifici per la creazione del cloud private, migliorie nell’installatore e un set completo di codec e programmi multimediali che eliminano la necessità di usare repository di terze parti.
Leggiamo così dall’annuncio circa gli aggiornamenti:
- Apache 2.2.22
- Asterisk 1.8.13.1
- GIMP 2.8.2
- una versione aggiornata dell’ambiente desktop GNOME 3.4
- GNU Compiler Collection 4.7.2
- Icedove 10 (versione priva di marchio di Mozilla Thunderbird)
- Iceweasel 10 (versione priva di marchio di Mozilla Firefox)
- KDE Plasma Workspaces e KDE Applications 4.8.4
- kFreeBSD kernel 8.3 e 9.0
- LibreOffice 3.5.4
- Linux 3.2
- MySQL 5.5.30
- Nagios 3.4.1
- OpenJDK 6b27 e 7u3
- Perl 5.14.2
- PHP 5.4.4
- PostgreSQL 9.1
- Python 2.7.3 e 3.2.3
- Samba 3.6.6
- Tomcat 6.0.35 e 7.0.28
- Xen Hypervisor 4.1.4
- l’ambiente desktop Xfce 4.8
- X.Org 7.7
- più di 36.000 pacchetti pronti all’uso, generati a partire da circa 17.500 sorgenti
Per il download è consigliato l’utilizzo dei torrent, a questa pagina
http://www.debian.org/CD/torrent-cd/