Dice il testo unico che recepisce la normativa anticorruzione approvata nel 2012 (la cosiddetta legge Severino), all’art.3 comma 1 stabilisce che “qualora una causa di incandidabilità di cui all’articolo 1 sopravvenga o comunque sia accertata nel corso del mandato elettivo, la Camera di appartenenza delibera ai sensi dell’articolo 66 della Costituzione.”
Quindi, in Senato non hanno bisogno di aspettare la nuova quantificazione del bando dai pubblici uffici per il truffatore fiscale Silvio Berlusconi. I senatori possono ripulire il Senato da subito. Un altro piccolo passo verso la realizzazione del motto di questo blog.