Una posa un po’ strana
Miei cari,
grazie ancora per l’enorme affetto che mi avete dimostrato qui, su fb, su twitter, sulla mail, consolandomi e incoraggiandomi a distanza, veramente siete stati tutti dolcissimi… Uno a volte non se ne rende conto, perché alla fine non si conoscono dal vivo tutti i lettori del proprio blog ma averli vicino come se fossero degli amici “reali” è una cosa bellissima, mi avete fatto davvero sentire considerata.
Ad ogni modo, ho seguito il vostro buon consiglio e ho subito fissato un appuntamento con l’anestesista. Il caposala, una persona carinissima, mi ha assicurato che mi faranno ogni tipo di analisi (elettrocardiogramma, emocromo, ecc) prima anche solo di pensare a farmi un’anestesia, perciò mi controlleranno a dovere e io avrò tempo di conoscere l’anestesista e decidere il da farsi. Non vi nascondo che continuo ad essere spaventata ma che sono comunque meno annichilita dal terrore di prima.
Quello che pensavo è che magari, se decido di fare l’operazione, potrei fare sul blog una piccola cronistoria di quel che succederà, chiaramente in puro stile trash, in modo da tenervi vicini e da sdrammatizzare un po’ la situazione. Che dite? O è una scemenza?
Poi volevo segnalarvi questo video che il buon Marco Mennillo mi ha dedicato e anzi, se vi va di rispondere al video-tag sarei felicissima!