Decline and Fall of the Eternal City. A letter from a Reader: Synthetic Political and Ethical Considerations about my days in Rome: DO NOT GO THERE!

Versione italiana in calce.

by Elena Ludovisi. I was reading an article from Internazionale (a political and geopolitical Italian magazine) regarding the black business of immigrants (from either Africa or Middle East), seeking happiness in different areas of Europe. Here is the quotation: "[...] Eritreans, the poorest immigrants, must pay "only" 500 € per person to transit in the United Kingdom. Iraqi, from 900 to 1.500 €." Such a crazy price for a human to imagine a different life from war and starvation. But then, suddenly, I remembered that being leftist does not necessarily mean being blindly "goody-goody". It means seeking the truth through information and indipendent thinking. I thought about the days I spent in Rome lately and the decline I have witnessed; a rotten mattress in the middle of Via Marsala (the main street near the central station); the gardens near Piazza della Repubblica in a state of total neglect; rubbish everywhere. But mostly, an overwhelming pee stink all around. While I was looking for some postcards, I ended up talking with a tobacconist old lady. I asked her with such a strong sorrow why, according to her opinion, this is all happening. She responded that she has no idea and that she doesn't care. She would just take a flame thrower and burn the peruvians that bivouac in front of the prestigious Roman National Museum - which is near her shop. Maybe you're wondering what's the matter between the black business of immigrants and the urban decline which is overwhelming Rome and the consequential xenophoby which is uncontrollably taking over the society of my beloved country. Always the same old answer: authorities and institutions.

Once I finished to read part of the article, I asked myself if there actually is a diabolic well-devised plan behind the scenes of this sleazy sordid theatre. I asked myself whether among the high levels of the XXI century society there is an international hidden and secret elite which benefits (in materialistic way) from spreading hatred and intolerance. Indeed, it is known that the battle of the have-not creates profit just for few. History tells us. I know this may sound a conspiracy theory in M5S style (italian political party leaded by an ex-comedian who says to have invented a machine able to estimate how a politician is "clean" - one of the greatest bullshit I've ever laughed at); in all honesty mines are only suppositions. How many of my compatriots, instead of getting informed at least once per week, actually believe that a machine can tell you if a politician is honest or not and would like to burn the strangers like the tobacconist old lady? This is what laziness and ignorance lead to - including fascism, racism and xenophoby. At bottom, you don't need to do that much but read half of an article while you're in the toilet and, above all, just ask yourself a couple of questions without paying attention to the hatred instinct which directly comes from your stomach.

To my non-italian friends that would like to visit Rome in these dark days: don't go. You will just waste your money to witness the decline of one of the most beautiful cities in the world.

With love and sadness,

SINTETICA CONSIDERAZIONE POLITICA ED ETICA SUI MIEI GIORNI TRASCORSI A ROMA

di Elena Ludovisi. Ero in bagno che leggevo un articolo di Internazionale sul business dei migranti che provengono dall'Africa e/o dal Medio Oriente diretti in varie zone dell'Europa. Cito: " [...] Gli Eritrei, che sono un quarto dei candidati al viaggio ma sono anche quelli con meno soldi, devono pagare "solo" 500 € a testa per passare nel Regno Unito. Gli iracheni, invece tra i 900 e i 1.500 €." Cifre pazzesche per lasciare a un umano la libertà di immaginare il proprio futuro al di fuori della fame e della guerra. Ma poi, mi sono ricordata che essere di sinistra e progressista non significa necessariamente essere buonista a tutti i costi. Significa voler capire attraverso l'informazione prima, e il ragionamento poi. Penso ai giorni che ho trascorso a Roma e al degrado che ho osservato: materassi nel centro di Via Marsala; i giardinetti adiacenti a Piazza della Repubblica abbandonati alla noncuranza e alle sterpaglie della negligenza; rifiuti sparpagliati in ogni angolo di ogni via e soprattutto tanta, tanta, tanta puzza di piscio attorno alla Stazione Termini. Mentre cercavo delle cartoline da spedire, mi sono messa a chiacchierare con una tabaccaia romana. Le ho chiesto con enorme rammarico perché, secondo lei, sta accadendo tutto questo. La signora mi ha risposto che non lo sa e che non le interessa molto, ma che se potesse brucerebbe col lanciafiamme i peruviani che la sera si mettono a bivaccare davanti al prestigioso Museo Nazionale Romano. Forse vi starete chiedendo cosa c'entra il traffico clandestino dei migranti con il degrado urbano romano e la conseguenziale xenofobia che dilaga imperante nella mia bella città. Il problema è sempre lo stesso: istituzioni e autorità.

Dopo aver letto parte di questo articolo, mi sono chiesta se non c'è realmente un piano diabolico architettato a puntino dietro le quinte di questo squallido teatro. Mi sono chiesta se nei piani alti della società del XXI sec. non ci sia un'elite di matrice internazionale, nascosta e segreta, che trae effettivamente beneficio materiale nel diffondere odio e intolleranza. Perché si sa che la guerra tra poveri crea profitto. Ce lo insegna la storia. Sono consapevole che queste parole possono suonare filo-complottiste in tutto stile Movimento5Stelle, ma in realtà le mie sono solo supposizioni, teorie. E soprattutto, quanti dei miei compatrioti, anziché informarsi almeno una volta a settimana, guardano il dito che punta alla luna e non alla luna, e ululano come lupi mannari? In fondo non serve tanto: solo leggere un mezzo articolo mentre si è in bagno e, soprattutto, farsi solo due domande. Senza farsi prendere dall'impulso di pancia che detta solo razzismo.

Ai miei amici non italiani che vorrebbero visitare Roma: non andateci. Oltre a crearmi un enorme imbarazzo, sprecherete i vostri soldi per vedere una delle città più belle del mondo cadere nel vuoto del declino più spietato. Questo non è il momento per vedere quanto è bella Roma. Lasciate stare.

Con amore e disperazione,

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