Decreto Legge Sviluppo al rush finale

Creato il 04 luglio 2011 da Mutuonews

In casi straordinari di necessità ed urgenza, la costituzione prevede che il Governo possa adotta provvedimenti aventi forza di legge che poi vanno convertiti in legge dal Parlamento entro 60 giorni.

Posta questa premessa, il  governo nei mesi scorsi, ha varato il Decreto Sviluppo, un provvedimento contenente varie misure tese ad arginare gli effetti della crisi economica e a cercare di far ripartire l’economia italiana.

Dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati, il provvedimento passa all’esame del Senato, si prevede che entro il 12 luglio vi sia l’approvazione definitiva, ma non è questo il punto importante.

Il punto fondamentale è che sono stati presentati circa 130 emendamenti e cioè delle modifiche al decreto che hanno in parte modificato i contenuti del provvedimento governativo; vediamo in sintesi, allo stato attuale, quali sono le novità introdotte.

Mutui, possibilità di rinegoziare i mutui fino a 200 mila euro contratti da soggetti con Isee fino a 35 mila euro, la rinegoziazione riguarda i mutui contratti per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa, fino ad aprile 2012, sarà possibile usufruire di questo strumento.

Sanzioni del fisco, la riscossione coattiva di quanto dovuto dai contribuenti è possibile per importi Oltre a fissare un tetto di 2.000 euro, per la riscossione coattiva dei ruoli, si stabilisce che le ganasce fiscali scatteranno dopo sue solleciti (che dovranno essere intervallati da un periodo di almeno 6 mesi).

IPOTECHE SUGLI IMMOBILI: Sale a 20.000 euro il tetto per le ipoteche e gli espropri da parte del fisco nei confronti dei contribuenti in debito con l’erario (l’attuale limite è di 8.000 euro). Il nuovo tetto si applica, a partire della data di entrata in vigore del provvedimento, sui giudizi pendenti o iscrizioni a ruolo contestabili e riguarda le prime case.

ACCERTAMENTO ESECUTIVO: Il pagamento dell’acconto scatta, in caso di ricorso da parte del contribuente, dopo 180 giorni dalla data della sua presentazione. Nessuna ‘penalità’ per i giudici che non si esprimono entro il termine, come invece avevano stabilito le commissioni, nel provvedimento trasferito all’Aula.

RISCOSSIONE COMUNI: Gli enti locali si dovranno occupare direttamente della riscossione dei ruoli. Si stabilisce che a partire dal prossimo anno la società di riscossione Equitalia ”cessa di effettuare la riscossione spontanea e coattiva, nonché le attività connesse e complementari per conto dei comuni e delle società partecipate dai medesimi”.

SISTRI: Slitta al primo giugno 2012 l’attivo del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. L’avvio del Sistri era previsto a settembre di quest’anno.

BANCHE: Arrivano delle modifiche sullo ius variandi, cioè la possibilità di modificare unilateralmente da parte delle banche le condizioni contenute nei contratti di mutuo stipulati con le imprese (consumatori e pmi escluse). Nel contatto dovranno essere inserite delle clausole, approvate dal cliente, che consentono di modificare i tassi di interesse se dovessero verificarsi alcune condizioni.

SCUOLA: Salta le norma sui precari, che avrebbe aperto le graduatorie per l’assunzione a circa 20.000 docenti laureati in scienze della formazione e i neoabilitanti in discipline musicali. Arriva invece la ‘salva-precari’ per gli insegnanti e il personale Ata che sarebbero rimasti senza lavoro a partire dal primo settembre.

NAUTICA: Vengono eliminate le semplificazione sulle patenti nautiche. Esclusa dal decreto anche la norma che dava la possibilità di introdurre una tassazione agevolata al 20% per il noleggio occasionale della nautica da diporto.

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