Preferisco il cinema.
Preferisco i gatti.
Preferisco le querce sul fiume Warta.
Preferisco Dickens a Dostoevskij.Preferisco me che vuol bene alla gente, a me che ama l’umanità.Preferisco avere sottomano ago e filo.Preferisco il colore verde.Preferisco non affermare che l’intelletto ha la colpa di tutto.Preferisco le eccezioni.Preferisco uscire prima.Preferisco parlar d’altro coi medici.Preferisco le vecchie illustrazioni a tratteggio.Preferisco il ridicolo di scrivere poesie, al ridicolo di non scriverne.Preferisco in amore gli anniversari non tondi, da festeggiare ogni giorno.Preferisco i moralisti che non promettono nulla.Preferisco una bontà avveduta a una credulona.Preferisco la terra in borghese.Preferisco i paesi conquistati a quelli conquistatori.Preferisco avere delle riserve.Preferisco l’inferno del caos all’inferno dell’ordine.Preferisco le favole dei Grimm alle prime pagine.Preferisco foglie senza fiori che fiori senza foglie.Preferisco i cani con la coda non tagliata.Preferisco gli occhi chiari perché li ho scuri.Preferisco i cassetti.Preferisco molte cose che qui non ho menzionatoa molte pure qui non menzionate.Preferisco gli zeri alla rinfusa che non allineati in una cifra.Preferisco il tempo degli insetti a quello siderale.Preferisco toccar ferro.Preferisco non chiedere per quanto ancora e quando.Preferisco considerare persino la possibilitàche l’essere abbia una sua ragione.Wislawa Szymborska, 1985