Dedico l’anno nuovo alle donne, perchè in piena emancipazione e progresso, alle soglie del quarto mondo, ancora soffrono moltissimo, ancora nelle più varie società, dalle più evolute alle meno progredite, sono ridotte a schiave, vengono pregiudicate, non sono riconosciute.
Poi lo dedico ai bambini, perchè dovrebbero nascerne di più, soprattutto dove non ne nascono abbastanza; perchè sono la cosa più bella della vita; perchè rendono le nostre stesse esistenze migliori per il solo fatto di esistere; perchè dove ne nascono molti non sono difesi come il bene che sono; perchè il mondo dovrebbe guardare a loro come a una presenza da imitarsi.
Quindi lo dedico alla famiglia, che è la cosa più importante e preziosa che si possa ritenere d’avere, che un uomo possa pensare di sè, quando la parola famiglia significa quello che deve essere, ossia protezione, comprensione, calore, incoraggiamento, sostegno, identità, confronto, affetto, accettazione, giocondità ed insegnamento.
Infine lo dedico agli amici, perchè gli amici sono una bella cosa, sono il potersi sentire in una famiglia allargata, sono il tempo che non passa, sono il sole anche quando piove, sono la voglia di ridere in compagnia, sono il potersi fidare quando sei fuori dalle tue condizioni, sono l’altro che ti conosce per quello che vali, e sei tu che sei pronto a fare altrettanto…
Non ho dediche per i bugiardi, per i violenti, per i ladri, per gli assassini, per i furbi che si credono al di fuori delle regole, per i parassiti, per i vigliacchi, per quelli che non sanno pensare con la loro testa, per gli invidiosi, per i despoti che si credono padroni degli altri, e per tutta quella varia umanità che rinuncia all’essere degna della propria natura.
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