Dedicare una sola settimana l'anno al più grande patrimonio culturale mondiale quando dovremmo dedicarvi la maggior parte del nostro tempo? Donare pochi euro a fronte di tagli continui alla cultura?
Non basta.
Ma è già un inizio.
Ci lamentiamo del costo dei biglietti dei luoghi della cultura, quando sono i meno cari d'Europa. Ci lamentiamo di non avere soldi da spendere per visitare monumenti e luoghi d'arte, quando ne spendiamo molti di più per ubriacarci ogni sabato sera. Ci lamentiamo della considerazione in cui sono tenuti i professionisti della cultura in Italia, quando i nostri professionisti sono i più apprezzati all'estero.
Cosa ne consegue?
Tagli dei finanziamenti, perdita di posti di lavoro, fuga di professionisti, chiusura mentale, atrofizzazione dei cervelli, scomparsa del rispetto e dell'educazione, aumento di vandalismo e bullismo.
Ed è solo l'inizio.
Usciamo da questo tremendo circolo vizioso.
Sono tante le cose che andrebbero fatte, che si fa fatica a decidere da dove sia meglio iniziare.
Iniziamo dal principio.
Iniziamo dal piccolo.
Incominciamo da ciascuno di noi, dal profondo della nostra coscienza, dall'intimo della nostra identità.
Incominciamo a dedicare una settimana l'anno alla cultura. Ci scopriremo ben presto a non averne mai abbastanza.
"La cultura non è un lusso, è una necessità."
Gao Xingjian