Nel doppio finale di “Defiance”, il personaggio folle di Linda Hamilton, Pilar McCawley rapirà sua figlia incinta a mano armata nel tentativo di portarla lontano dalla città titolare.
“Lei è una casalinga disperata in stile 2047” dice il produttore esecutivo della serie Syfy Kevin Murphy. “Si è presentata a Defiance dopo esser stata tenuta prigioniera per molti anni dai Votanis Collective e soffre della Sindrome di Stoccolma. Ora vuol tornare da coloro che l’hanno imprigionata rischiando l’incolumità di Defiance”.
Pilar che è bipolare ha anche grandi problemi con il marito, Rafe, che la spedì in prigione quando cercò di uccidere se stessa ed i bambini 15 anni prima (egli ha mentito ai suoi figli dicendo loro che la mamma era morta in un incidente). Ma non solo, lei è anche completamente fuori di testa per quanto riguarda gli alieni albini Datak e Stahma.
“Pilar è un personaggio fantastico, maniaco, pazzo e pieno di segreti” dice Hamilton. “Questa è la ragione per cui mi piace il genere sci-fi. È possibile dirigersi in posti molto più interessanti rispetto a qualsiasi altri dramma poliziesco forense”.
La vita nel mondo di Defiance è dura abbastanza già di suo – New York City è sotto minaccia di distruzione nucleare e una guerra mondiale si sta preparando – ma “è ancora peggio quando si ha a che fare con un problema mentale che non viene trattato a dovere” spiega l’attrice. “Pilar ha perso un periodo enorme della sua vita ed è ancora molto confusa. Sua figlia Christine sta per avere un bambino, ma lei vorrebbe ancora comprarle delle bambole e dei gelati”.
Murphy invece promette che il pubblico sarà “terrorizzato e disgustato dalle azioni di Piler nel finale. Eppure lei è fertile e vulnerabile, il suo cuore è con lei. In fondo, lei è una donna nociva che ha davvero bisogno di un abbraccio”. [TV Guide]