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Deflagrazione di un ragionamento

Creato il 06 luglio 2011 da Frankezze

Deflagrazione di un ragionamento

Ci sono due modi per fare un ragionamento.
Lo si può fare stando seduti. Lo si può fare stando in piedi.
Tecnicamente il ragionamento da seduti dovrebbe essere più ponderato, lucido, sensato.
Ma quasi mai lo è. Perché magari prende la forma della poltrona su cui sei adagiato.
Sulla quale sei seduto da anni. E sono anni che dai giudizi. E sono anni che sei sempre uguale.
Perché tu sei un uomo di cattedra. E come spesso accade, vicino ad una cattedra c’è quasi sempre una poltrona.
Per questo adesso hai un culone enorme. Che ti condiziona la mobilità.
E quindi sei lento. E così vuoi l’alta velocità.
Perché credi fermamente nel rapporto tra infrastrutture e crescita.
Il tuo è un tessuto cognitivo qualificato, ben declinato su etica, società e politica.
Il tuo è un atteggiamento di un’intera generazione di opinionisti mainstream, coesi, compatti.
Di quelli che non cercano aderenza, ma prendono le distanze.
La prossimità è pericolosa, si sa, specie se indossa un casco.
Le tue riflessioni sono sempre in tempo, ma quasi mai reali.
Alla fine di ogni frase, ammicchi un sorriso. E’ il prezzo della credibilità.
Alla quale non sei abbonato a vita, ricordalo.
E’ un ragionamento deflagrato perché mi sono innervosito.
Provo a rifartelo da seduto.


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