Per un corretto esame dell’insieme, si inizia con la valutazione delle sensazioni visive versando circa 30 ml di grappa in un bicchierino da circa 60-80 ml a forma di tulipano (gli assaggiatori professionisti dispongono di apposito bicchiere personale) e quindi esprimendo una valutazione sulla limpidezza (cristallina o brillante). Per questa grappa non viene richiesto l’esame della tonalità in quanto è perfettamente incolore. Si passa quindi alle valutazioni olfattive fiutando i profumi che si sprigionano dalla grappa e che normalmente vengono classificate in tre gruppi di sensazioni:
a) INTENSITÁ (ricca e generosa)b) FINEZZA (incantevole, sublime)c) FRANCHEZZA (schietta, sicura, immediata).
Nel particolare si può rilevare, inizialmente, una fragrante sensazione di fiori di prato seguita da una gradevole percezione di fruttato alla quale poi si sovrappone una gustosa impressione di erbaceo.Si conclude, infine, con le importanti valutazioni gustative e gusto-olfattive sorseggiando, in più riprese e sempre dallo stesso bicchierino, piccole quantità del distillato, per individuare le sensazioni che si possono apprezzare in questa grappa e che di solito vengono associate in quattro gruppi che vengono descritti più avanti. Per una corretta degustazione si introducono in bocca, lentamente, pochi millilitri (4-5 ml, pari ad un cucchiaino di caffè) di grappa, la si espande su tutta la cavità orale con il risultato immediato di attivare le ghiandole salivarie; la si trattiene in bocca per una decina di secondi (con il doppio risultato ottenibile con la saliva di una moderata diluizione e di una correzione della pur equilibrata acidità della grappa, sostanzialmente neutra) e quindi si deglutisce. Dopo qualche istante aspirare, con la bocca, una boccata d’aria e dopo pochi secondi espirarla, con il naso, ottenendo così un coinvolgimento anche delle papille olfattive ubicate nella “soffitta” del naso. Si avrà quindi una risultante di sensazioni gusto-olfattive veramente piacevole, persistente ed armoniosa. Ognuno potrà definire con termini personalizzati semplici queste sensazioni oppure, dopo un po’ di esercizio e di studio, con appropriata terminologia già utilizzata da assaggiatori professionisti esposta, a livello di proposta, tra le parentesi in corrispondenza di ogni valutazione. Dopo questi suggerimenti “operativi”, per ogni gruppo di sensazioni si suggeriscono le aggettivazioni indicate tra le parentesi:
a) ARMONIA (perfetta, incantevole)b) INTENSITÁ (ottimale, piacevole)c) FINEZZA (soave, fruttata)d) PERSISTENZA (prolungata, centrata).
In particolare si può rilevare una iniziale sensazione di fruttato seguita da una gradevole percezione amaricante, alla quale si sovrappone una gustosa sensazione di erbaceo. Dopo alcuni minuti il retrogusto si evidenzia con la piacevole sensazione del “palato pulito” che invita a ripetere la degustazione.Con questa presentazione, la DOMENIS si è prefissata lo scopo di contribuire a “far cultura” sulla grappa ed in particolar modo su questa GRAPPA “BIOLOGICA” ancora sconosciuta ai consumatori e di difficile produzione (in Friuli solo la DOMENIS produce QUESTA GRAPPA).Le sensazioni che questa grappa offre, sono davvero uniche ed appaganti e chi l’ha degustata, anche se dissente su alcune aggettivazioni suggerite, ne è rimasto sempre entusiasta e attende l’occasione per ripetere la degustazione, in una atmosfera adeguata in compagnia di amici e per commentare con loro le sensazioni percepite.