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Degustazione di Succo di Mele di Montagna a Casa Alto Adige
Creato il 24 maggio 2013 da Manuki @manuki16Settimana scorsa sono finalmente riuscita ad andare a uno degli eventi organizzato da Casa Alto Adige. Li stavo rincorrendo da un po' ma alla fine avevo sempre impegni... Questa volta c'ero! ....o meglio c'eravamo perchè è venuto anche Fede ed è stata davvero una bellissima esperienza.
Come sapete sono fortemente convinta che la bellezza ed il benessere passino anche e soprattutto da un'alimentazione sana e di qualità e quindi anche se non ne parlo molto su questo blog amo andare a cercare quelle che sono le meraviglie alimentari del nostro Bel Paese. Avevo accennato qualcosa anche in questo post per chi fosse curioso di sapere il mio parere....
In questo incontro si è parlato delle Mele, uno dei più conosciuti simboli dell'Alto Adige.
Lo sapevate che l’Alto Adige/Südtirol è il più grande meleto d’Europa?
Dalla Val Venosta lungo l’Adige fino a Salorno ed anche in Valle Isarco, una superficie di oltre 18.000 ettari uniti in un’unica area coltivata.
....E lo sapete quante varietà di Mele vengono qui coltivate?
Sono sedici le varietà di mele che vengono coltivate in Alto Adige, delle quali tredici hanno conquistato nel 2005 la denominazione IGP (indicazione geografica protetta): un riconoscimento a livello europeo, che certifica la specialità regionale, l’alta qualità, l'originalità e la produzione tradizionale integrata (96%) o biologica (4%). Le zone di coltivazione vanno dai 200 metri d’altitudine fino ai 1.100 metri.
Le varietà di mele coltivate in Alto Adige sono:
Oltre a queste varietà “ufficiali” vengono coltivate in quantità piccole anche altre varietà meno note (Rubinette e Gravensteiner) o molto antiche, come “Tiroler Spitzlederer” o ”Boznerapfel”.
Inoltre una nuova varietà di mele è stata creata dalla ditta Kaneppele di Termeno. La varietà si chiama “Tramin”, cioè Termeno, ed è una mela rossa. Ora oltre al meraviglioso vino, il piccolo paese lungo la Strada del vino ha anche una sua mela!
La patria storica di tutte le mele sembra che si trovi nel Kazakistan, anche se sono ritrovati reperti archeologici di varietà spontanee dell’epoca neolotica.
Dalla Grecia e poi con le conquiste romane si hanno prime notizie di mele anche in Alto Adige. Si hanno notizie abbastanza certe sul fatto che nel Medioevo all’interno di diversi monasteri e conventi presenti in zona sia iniziata una sorta di coltivazione di diverse varietà di mele. Spesso i monasteri e conventi erano sedi “distaccate” di ordini situati a nord delle Alpi (Baviera e in parte Austria). I raccolti prodotti a sud delle Alpi venivano poi “esportati” a nord. Per molti secoli anche i contadini di montagna riuscirono a sopravvivere anche grazie alle mele.
Nel XIX secolo due grandi opere portarono una svolta alla frutticoltura in Alto Adige: la costruzione della linea ferroviaria del Brennero (1867) e la regolazione dell’Adige con bonifica dei terreni (1880-1890). La prima agevolò moltissimo lo scambio di merci e dunque la possibilità di esportare prodotti, la seconda portò ad un notevole incremento della superficie coltivabile. Risale alla fine del XIX secolo la nascita delle prime cooperative di frutticoltori in Alto Adige. Alla stessa epoca le mele dell’Alto Adige arrivarono persino in India e alla corte degli Zar di Russia, grazie a Giovanni Maria Pan, che nel 1888 fondò a Bolzano un’azienda di export di mele.
Ma passiamo al racconto della serata.
Veniamo accolti con un paio di bicchieri di bollicine ed un piccolo aperitivo. A fare gli onori di casa Andreas Tschurtschenthaler di Alto Adige Marketing (in foto a sinistra vicino allo schermo) che ci da il benvenuto e quindi lascia la parola a Thomas Kohl, produttore dei succhi di mela di montagna che assaggeremo durante la serata accompagnati dai piatti preparati da Stefan Unterkircher, chef del Ristorante Castel Ringberg di Caldaro. (Qui sotto a destra)
La serata di degustazione inizia con il racconto di Thomas Kohl sulla storia delle Mele in Alto Adige che io vi ho riassunto in precedenza, dopodichè ci siano dedicati ad un'attività nella quale, si può letteralmente dire, abbiamo messo le mani in pasta!
Ci siamo cimentati tutti nella produzione di uno Strudel con l'aiuto di Claudia.
Decoriamo gli strudel per riconoscerli una volta cotti...
Io ci ho scritto Manu... Manuki non ci stava =(
Quindi siamo passati alla degustazione vera e propria. Sei pietanze per sei succhi di mela Mono Origine della produzione di Thomas Kohl. Solitamente i succhi di mela si producono con mele di diversi tipi, quelle non perfette e quindi non adatte alla vendita. Thomas Kohl ha fortemente voluto questi succhi di mela di montagna mono origine, cioè fatti con una sola tipologia di mela, per elevare il succo di mela ad uno status nuovo, quasi paritario al vino, ed offrire un'alternativa a chi non vuole o non può bere vino ai pasti.
Scopriamo anche che l'aperitivo era accompagnato da un ottimo sidro di mele, unica nota alcoolica della serata che per quanto complesso nei profumi e nei sapori poteva tranquillamente essere un prosecco! Si tratta di S’POM, creato sempre da Thomas Kohl con Günther Hölzl e Ulli Wallnöfer. Davvero ottimo!
Ed ecco qualche foto della degustazione con gli ottimi piatti creati da Stefan Unterkircher. Davvero ottimi abbinamenti di formaggio, carne e pesce con tocchi di mela ed accompagnati ciascuno da un succo. Ancora mi sogno la Lasagnetta di mele e formaggio e il Salmerino con Purè di sedano rapa e mela!
Un percorso degustativo davvero particolare!
A fine serata abbiamo anche giocato! Dovevamo abbinare le mele al corrispettivo succo, quindi tra tutti quelli che hanno indovinato veniva estratto a sorte il premio.
Ed indovinate un po'??
Yours Truly ha vinto le bellissime mele di legno del Trentino! =)
Non posso certo lasciarvi senza la ricetta dello Strudel che abbiamo realizzato, anche questa opera dello Chef Stefan Unterkircher.
Per concludere questo articolo non può mancare un calendario pieno zeppo di eventi Altoatesini nei quali la Mela è regina, non si sa mai che troviate un motivo in più per voler fare una gita in Trentino Alto Adige!
Le feste delle mele in Alto Adige
Dal 24 al 26 maggio 2013 a Bolzano si svolge il Festival del Gusto. Dopo due anni dalla sua prima edizione la città ospita nelle piazze, nelle vie e negli angoli più caratteristici e belli i tredici prodotti di qualità dell’Alto Adige. La mela é protagonista in Piazza Municipio e in Vicolo Gumer con il “prato delle mele”, dove conoscere e scoprire tutto attorno al frutto del paradiso. La mela trova spazio anche in varie occasioni gastronomiche legate agli chef stellati altoatesini. Questi preparano per l’occasione piatti particolari, le cui ricette si possono già trovare in internet e provare in anteprima, come le “praline di ricotta in crosta di mela” e la “pizza di mele con formaggio alle erbe” di Herbert Hintner o il classico “strudel” caldo o freddo di Roland Trettl.
L’altipiano delle mele di Naz-Sciaves nei pressi di Bressanone in Valle Isarco festeggia in due momenti diversi le protagoniste: in primavera con il Festival Reale (1° maggio), quando la locale regina delle mele invita reginette e principesse di prodotti provenienti da tutta l’Europa, e in autunno con la “Settimana della Mela e la grande Festa della Mela” (4-13 ottobre 2013). È questo anche il momento dell’incoronazione della nuova Regina delle mele.
Lo strudel in tutte le sue varianti, dolce e salato, con impasti diversi è al centro della “Grande Festa dello Strudel” in programma il 6 settembre a Siusi ai piedi dell’Alpe di Siusi.
Da non perdere: la tradizionale “Festa del pane e dello strudel” a Bressanone dal 4 al 6 ottobre 2013. Un’occasione speciale per gustare, provare, acquistare tutti i tipi di pane diversi, tra cui anche il pane alle mele, ma soprattutto i famosi strudel alle mele.
Alla prossima!
Le foto (quelle belle) sono di Livio Valerio, le altre sono fatte con il mio cellulare.
Articolo gemello su www.harlockemanuki.it
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