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Dei diritti negati ai cittadini omosessuali di Alessandro Brusa

Creato il 13 ottobre 2014 da Wsf

C’è necessità di far sentire queste voci.
WSF v’invita a leggere e commentare.

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Leggere leggere e non imparare nulla, questo è il vero peccato!

Gli ultimi giorni sono stati molto intensi sul versante dei diritti civili, o meglio, sul versante dei diritti civili negati in questo paese.

Domenica 5 ottobre il movimento delle sentinelle in piedi ha inscenato una manifestazione (autorizzata) di protesta per opporsi al DDL Scalfarotto sull’omotransfobia, al matrimonio tra persone dello stesso sesso, all’adozione alle coppie gay ed anche alla fecondazione eterologa.

Puntuale come un calcolo alla cistifellea due giorni dopo il Ministro degli Interni Angelino Alfano ha diramato una circolare ai Prefetti in cui chiedeva l’annullamento della registrazione presso alcuni Comuni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero (trascrizione imposta per la prima volta dal tribunale di Grosseto). A stretto giro di posta il sindaco di Bologna Virginio Merola ha risposto al ministro.. picche! specificando che siamo in Europa (l’articolo 12 della convenzione europea dei diritti dell’uomo ed il trattato di Lisbona ratificato anche dal nostro parlamento sono chiari) e che non ci pensa neppure lontanamente a fare un passo indietro!

Cos’hanno in comune questi temi sollevati dalle sentinelle in piedi? hanno in comune il fatto di riconoscere e regolamentare, più o meno direttamente, non tanto l’immagine, quanto la sostanza della famiglia.

Parlo di riconoscere e regolamentare poiché, indipendentemente da ciò che si può dire e si può pensare, queste famiglie esistono, queste coppie e queste coppie con bambini esistono già: vanno a fare la spesa, vanno in vacanza, portano i loro figli nelle scuole pubbliche ed in giro per la città entrando in relazione con il mondo non come singoli individui, ma come gruppo più o meno ristretto caratterizzato da vincoli affettivi. Non si sta quindi facendo una lotta per stabilire cosa sia famiglia e cosa no, perché queste sono già famiglie! non saranno le parole di un ministro e nemmeno quelle di un alto prelato a poter stabilire il contrario. Ed a Bologna purtroppo ne abbiamo esperienza quotidiana di queste esternazioni che si sono negli anni succedute portando ad usare termini come “Omosessualità cancro della società” (cardinale Biffi) o “Omosessualità come oggettivo disordine morale” (cardinale Caffarra). Queste loro parole non sono neutre, queste parole sono molto forti, giusto per utilizzare un eufemismo, queste parole sono il fertilizzante ed il nutrimento primario di numerosi e perniciosi pregiudizi che non possono che influenzare la vita di milioni di persone da qui agli anni a venire.

Ora, il DDL Scalfarotto non potrà mai impedire al tal cardinale o al tal politico di fare dichiarazioni di questo tipo, ma sarà uno strumento (a mio avviso neppure troppo efficace, ma meglio che niente) per due obiettivi: punire le violenze di matrice omofoba che fanno del nostro paese il paese europeo con il più alto tasso di questo tipo di reati, ed insegnare forse, se proprio vogliamo essere moooooooooolto ottimisti, che insultare qualcuno, o dileggiarlo perché omosessuale non è una forma di libertà di pensiero, ma una forma di violenza! Come dice il mio amico e poeta Giuseppe Nibali: “Non è la libertà di parola che mancherebbe, ma la libertà di battuta”.. perché le barzellette sui finocchi, come espressioni ed osservazioni anche peggiori, sono all’ordine del giorno nel nostro paese e non avete idea di quanta importanza abbiano nel creare e mantenere pregiudizi spesso indelebili e la conseguente cultura razzista che ne deriva. Da qui all’elevato numero di suicidi di adolescenti omosessuali il passo è veramente veramente breve. E state tranquilli, questa legge non ha i poteri che molti paventano senza fondamento alcuno unicamente per generare timore: potrete tranquillamente continuare a trasmettere ai vostri figli i pregiudizi e gli ideali razzisti che contraddistinguono la vostra famiglia senza paura alcuna di incorrere in contravvenzioni o richiami.. a questo riguardo il testo del DDL è fin troppo chiaro!

Tornando al DDL Scalfarotto, è stato scelto di non applicare a questi temi la Legge Mancino (sconosciuta a tutte le sentinelle con cui in questi giorni ho avuto la possibilità di confrontarmi.. mi chiedo davvero cosa leggano..) legge del 1975 che ha lo scopo di sanzionare l’incitazione alla violenza ed alla discriminazioni per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. A parte il fatto che trovo discriminatorio il fatto stesso che i motivi di odio e discriminazione sull’orientamento sessuale vengano trattati diversamente da quelli religiosi, razziali ecc.. mi chiedo a questo punto come mai, se davvero si tratta di libertà di parola, come mai le sentinelle non chiedano anche l’abolizione della legge Mancino stessa! o forse prendersela con gli omosessuali è più accettabile che prendersela con gli ebrei? della serie, i campi di concentramento non ci hanno insegnato proprio nulla!

Il mio sconforto resta quindi enorme di fronte ad un’azione dimostrativa che non solo non condivido nella sostanza e trovo violentemente razzista nei contenuti (anche se la forma può apparire “urbana”, ma ricordate, l’abito raramente fa il monaco), ma trovo assolutamente illogica e pretestuosa. Se per voi il razzismo è libertà di parola vi faccio i miei più vivi complimenti e vi suggerirò per il premio Mein Kampf 2014!

L’altro tema caldo di cui si parla sono i matrimoni tra persone dello stesso sesso e la possibilità da parte di queste famiglie di adottare bambini.

Ora, per la questione matrimonio non ho intenzione di sprecare una riga, anche perché la nostra costituzione non lo vieta affatto.. è infatti di ieri la notizia che c’è chi la vorrebbe cambiare per poterlo vietare e quindi.. delle due l’una!

Poi certo, c’è chi tra le sentinelle paventa rivoluzioni nel mondo animale con possibili matrimoni tra uomini e maiali, ignorando il fatto che nel matrimonio civile solitamente si tratta di adulti consenzienti, mentre i maiali appaiono mediamente refrattari al consenso informato.. suina ribellione! dicevo, non parlerò dei matrimoni perché altrimenti alla fine di questo post non ci arrivate più..

Vorrei invece perdere due parole sull’adozione da parte delle coppie omosessuali.

Allora, negli Stati Uniti, negli ultimi quarant’anni sono state condotte ricerche scientifiche da parte di autorevoli istituzioni pubbliche e private, per capire se i bambini cresciuti in famiglie omosessuali (figli di precedenti matrimoni, affidamenti a parenti omosessuali, coppie di donne con bambini ecc..) fossero in qualche modo cresciuti diversamente dai bambini cresciuti in famiglie eterosessuali. Sono stati presi in analisi vari parametri suggeriti ed utilizzati sia dalle associazioni degli psicologi, sia dalle associazioni dei pediatri. Ovviamente le ricerche condotte sono state numerose, caratterizzate da profondità di indagine e da universi statistici di riferimento su cui non si può avanzare alcun dubbio. Tutti questi studi sono poi stati raccolti ed integrati attraverso metanalisi statistica. Le conclusioni di questo studio metanalitico sono state poi pubblicate nel 2013 (ribadendo la ricerca del 2006.. quindi non è che si tratta proprio di studi caldi caldi.. sono lì già da un po’ ecco..) dall’American Academy of Pediatrics. Posizioni analoghe sono sostenute dalle maggiori associazioni dei medici e dei professionisti della salute mentale: dall’American Psychiatric Association alla British Psychological Society, dall’American Academy of Pediatrics all’Associazione Italiana di Psicologia (ricordiamo lo studio de l’università La Sapienza) che conclude affermando che “la ricerca psicologica ha messo in evidenza che ciò che è importante per il benessere dei bambini è la qualità dell’ambiente famigliare, indipendentemente dal fatto che i genitori siano “conviventi, separati, risposati, single, dello stesso sesso.”..vi prego, qualcuno legga queste ricerche alle sentinelle e qualcuno spieghi questi dati alla ministro Lorenzin.

Quindi ora, davvero, ma di che cosa stiamo parlando? Non stiamo parlando di fuffa.. non stiamo discutendo a priori su cosa possa essere meglio per un bambino utilizzando per i nostri ragionamenti semplici supposizioni su cosa potrebbe accadere.. stiamo analizzando ex post cosa accade “davvero” ad un bambino che cresce in una coppia omosessuale.. il resto, scusate, ma è veramente il nulla pneumatico! Poi è vero che c’è chi ancora crede che sia il sole a girare intorno alla terra e non ci sarà legge della gravitazione universale che li potrà convincere.. ma non vorrei ci mettessero altri 300 anni, come con Galileo..

I motivi per i quali ci si oppone a queste leggi non è infatti legato ad un ragionevole dubbio su certi temi (ricordo che si diceva che il matrimonio tra persone dello stesso sesso avrebbe distrutto la famiglia.. ecco, in Francia come in altri paesi i matrimoni aumentano.. in Italia no.. dite che forse sono le politiche per la famiglia a contare e non altro?).. i motivi per i quali ci si oppone a tutto questo sono di natura ideologica: il riconoscimento e la tutela della famiglia del giorno d’oggi diventa testimone dell’esistenza di un mondo diverso da quello che alcune persone hanno conosciuto fino ad ora: ne è in qualche modo la prova ontologica, la giusta e dolorosa dose di realtà. Può essere difficile affrontare i cambiamenti del mondo, può essere difficile calpestare una terra che non ci assomiglia e che non ci rispecchia, lo capisco benissimo ed ho profondo rispetto per questo sentimento di paura e di insicurezza che certe persone possono provare.. non ho lo stesso rispetto per la testardaggine e la pervicacia con cui si gioca sulla vita dei più deboli, sui diritti delle minoranze.

Ora state tranquilli, non affronterò anche il tema della fecondazione eterologa. Non che non mi interessi o non lo trovi rilevante ed importante (le mie continue prese di posizione dopo quel famoso referendum del 2005 parlano da sole), ma semplicemente perché se siete arrivati sino a qui siete degli eroi.. se proseguite siete solo masochisti!

PS. Colgo l’occasione per scusarmi per le azioni improprie dei centri sociali in occasione dell’evento di domenica 5 ottobre. Io come altri appartenenti ai circoli LGBTQI abbiamo cercato in ogni modo di contenerli e di fermarli.. hanno rovinato una giornata che da parte nostra era dedicata solo all’amore ed al rispetto!

Alessandro Brusa

http://www.alessandrobrusa.it/


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