Del calcio mi piace l’aspetto tecnico e quello tattico: il gesto atletico proprio di un passaggio, di un tiro, lo schieramento dei giocatori in campo, gli accorgimenti di gioco decisi dall’allenatore. Lo stesso vale per gli altri sport: ammiro la perfezione di una volée nel tennis, la potenza di una schiacciata nel basket, il coraggio dello sciatore discesista, la bellezza di un triplo axel nel pattinaggio artistico. Mi affascina il talento, quella predisposizione naturale che, unita necessariamente al carattere, differenzia il campione dall’atleta.
Il resto no, non m’interessa. Il chiacchiericcio spicciolo dei giornalisti, le polemiche gonfiate ai fini dell’audience, i diritti televisivi, gli sponsor e le campagne pubblicitarie (per tacer degli scandali). Tutto questo con lo sport, come lo intende un appassionato che ne ha acquisito pratica, non c’entra niente.