Scusate, nel precedente post mi ero addormentato io stesso, e mi sono dimenticato di raccontarvi del muschio verde sulla corteccia bianca, e delle foglie, imbiancate anch’esse.
Dicevo, se a questo bianco pastello unite il vigore di un verde intenso, ecco che una texture bellissima e incantata ne esce, come per magia naturale – perché a me pare vederla in queste forme vegetali così banalmente quotidiane… se solo avessimo il tempo e la voglia di guardarle con più attenzione.
Dicevo poi delle foglie, che anch’esse perdono di colorazione, e diventano grigie come delle vecchie statue, e cadono al suolo dolcemente, al primo gentile colpo di vento.
Ecco, alzo la testa. Guardiamo questo spettacolo. Con lo sfondo azzurro del cielo diventa già un quadro en-plein-air – la tecnica, acquerello, matita colorata, gessetti, olio, acrilico, sceglietela voi. Di quest’idea son debitore a Silvana, che da quando mi ha detto che prendeva la mia foto dei crisantemi per farci un dipinto, non ho mai perso l’occasione, quando mi capitava, di immaginarmi come li avrebbe potuti dipingere – raffigurare, ab-strarre – e “tirare fuori”, dal mondo esteriore, il proprio mondo interiore.
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