Non tutte le cortecce sono marroni, così come le dipingevo da piccolino, con i colori a matita sul foglio A4. E i tronchi bianchi sono tra i miei preferiti, ma solo perché esistono quelli marroni, che ne fanno da contrappunto. Se i tronchi marroni sono delle note basse, i tronchi bianchi sono delle note alte. Ed ecco le prime note delle sinfonie autunnali, quando il sole, da poco passate le 16.00, comincia ad abbassarsi e a nascondersi dietro alle montagne o alle file di querce e ippocastani della campagna. Rimane solo una luminosità diffusa, ma tenue, leggera come una nebbia. Un silenzio rispettoso accompagna le mie brevi passeggiate, come se non volessi disturbare la Natura che sta per chiudere gli occhi e addormentarsi nell’inverno.
L’autunno è piacevole come quella fase della coscienza che precede il sonno, quando i pensieri vanno senza che ci sia bisogno di richiamarli coscientemente e poi, ad un tratto, come sono venuti, se ne vanno e sopravviene il sonno…
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