Magazine Maternità

Del come mai se sei incinta la gente si sente obbligata a farsi i fattacci tuoi. Sempre.

Da Phoebe1976 @phoebe1976

urlo_munch.jpgAlla macchinetta del caffè.
Mattina ore 08:30.

Non dovrebbe già essere sufficientemente traumatico?
No.

Arrivo e ci trovo due colleghe, giovani, già mamme e con evidente sindrome sotuttoio.

“Ciao”

“Ciao, ti si vede la pancia, eh? Che mese sei, quarto?”

“No, veramente nel sesto.”

“Ah. Ma mangi abbastanza? Non mi sembra…”

“Veramente non mi è cambiato l’appetito, mangio come sempre. Comunque la pupa cresce.”

“E dormi la notte?”

“Beh, sì”

“E non ti svegli mille volte per andare a fare la pipì?”

“Mmm… per ora, dipende da quel che mangio o bev…”

“Insomma, dormi e non ti svegli mai?”

“Oddio, stanotte quando il gatto che voleva le coccole m’è salito in faccia, io…”

“AH!!!”

“Oddio”

“Che è?”

“Non lo posso nemmeno sentire… il gatto sul letto! Io non lo vorrei nemmeno in casa!”

“Ah, nemmeno io!”

“Guarda che il mio gatto è controllatissimo e molto più pulito di molta gente umana”

Espressione disgustata e faccia da “sei una brutta persona, sporca e sciatta, nonché futura madre degenere

“E poi… sei incinta, mio Dio!”

“La toxoplasmosi!!!”

“E quando nasce il bambino? Come farai?”

“Lo sai che i gatti rubano il respiro ai bambini?”

“E che se ingoiano un pelo muoiono?”

“…”

Scuotimento di teste collettivo.

Sospiri.

Per me queste mi chiamano i servizi sociali.

Se avessi avuto le palle, mi sarebbero rotolate fino al distributore di merendine.


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