ph. Davide Longo.
La vista dalla residenza di scrittura.
Le "mie" tazzine, ma in realtà tutti i residenti le possono utilizzare eh.
Qualcosa su cui sto lavorando...
Lo scorso week end ho partecipato a una residenza di scrittura di Davide Longo. Piccoli gruppi di scrittori o aspiranti tali si ritrovano in una casa in montagna (senza internet) per scrivere e lavorare ciascuno a un proprio progetto. Davide Longo cosa fa? Mette a disposizione, oltre che la propria casa, la propria esperienza di scrittore per leggere e consigliare nuove prospettive e direzioni per ciò che state producendo.Per me era la seconda volta. Ed è stata un'esperienza istruttiva, emozionante ma soprattutto utile.
Sto scrivendo un romanzo nuovo che uscirà per LiberAria editrice. E mi sono regalata la possibilità di concentrarmi solo su questo per quasi tre giorni consecutivi, senza dover pensare a niente altro.
Lo scenario di montagna, con l'aria fresca del mattino, il paesaggio autunnale e l'ottima cucina della Longo family hanno fatto il resto.
Sono contenta. Ho ricaricato le pile. Conosciuto nuove persone, colleghi di scrittura.
Perché, pensavo, scrivere, come vivere, è un fatto di costruire.
Costruire un percorso su cui poggiare i piedi, che possa restituire un senso di copiutezza. Costruire una storia e se stessi, una continuità, un mondo. Insomma, svegliarsi presto la mattina, accendere il cervello, imparare un mestiere che non è mai definitivo, migliorare etc. etc.
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