Finalmente, ieri mi sono iscritta in palestra, come mi proponevo da un po'. La palestra è quattro o cinque portoni più in là di casa mia, quindi vado già vestita per il corso di Pilates; mi limito a portare le scarpe di ricambio e una maglia da indossare dopo, e mi infilo una felpa per coprirmi nel breve tragitto casa-palestra. Arrivata negli spogliatoi, trallalà, mi trovo un armadietto comodo, sistemo i capelli in una treccia, siedo su una panca, mi piego per slacciarmi le sneakers... Rialzo il viso e -pam!- mi trovo davanti una tipa completamente natural, insomma, nuda. Okay, siamo tutte uguali, si è tra donne, che c'è di male... Ammesso e non concesso che siamo tutte uguali, dico, ma un po' di affetto per le proprie inconsapevoli nudità forzatamente spiattellate al pubblico...! Cioè, io il mio corpo lo sento mio, mica di proprietà comune del club sportivo. Vabbè, mi concentro di più sulle mie sneakers, e completata la pratica, già troppo tirata per le lunghe, mi alzo per dirigermi verso l'armadietto e -pam!#2- una signora sui cinquanta, anche un po' paffuta, si libera del telo doccia, lato a, lato b, se avesse un lato c mi mostrerebbe pure quello. Nel frattempo, la prima ragazza se ne va sotto la doccia e, nel passare davanti ad un antibagno, si affaccia ad augurare buona giornata alla tipa che si sta lavando le mani.
Vorrei dire alle ragazze del corso di GAG:
G.A.G. Genitals Are Genitals. Non Good Ancient Greece!
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