Delega e furto

Da Oichebelcastello

Delegare : autorizzare qualcuno a compiere un atto in propria vece; incaricare, deputare: il presidente delega il suo vice a rappresentarlo , affidare ad altri l’esercizio di poteri o funzioni rientranti nella propria sfera di competenze , investire un altro soggetto del potere di rappresentanza.
I comuni hanno affidato la gestione di servizi alle municipalizzate, l’incarico di riscuotere crediti dello Stato ad Equitalia, funzioni amministrative e pubbliche sono state da sempre delegate in vario modo, i cittadini hanno delegato la classe politica a regolamentare con le leggi e ordinamenti la società in cui viviamo, imprese private a partire dagli anni 80 hanno decentrato servizi aziendali ad imprese esterne specializzate, i sindacati sono stati investiti del potere di rappresentanza.
Delegare è come levarsi un peso, e di pesi ne sono stati stati tolti tanti, ma da altre parti i pesi sono aumentati e quello del debito pubblico e privato è diventato enorme.
Corruzione, criminalità, truffe, evasione fiscale sono i mali italiani causa del nostro debito pubblico e analizzati in un libro di Nunzia Pepelope “Soldi rubati” .
I conti spesso non tornano. Ognuno di noi ha un debito di oltre 30.000 euro. Ma quali sono le cause di questo debito così rilevante ?
Il reato di evasione fiscale viene percepito come reato minore rispetto ad altri che prevedono il carcere.
Il fisco potrebbe con gli strumenti moderni tramite l’accesso alle banche dati capire se qualche cittadino si comporta male (evasore), ma sarebbe una vittoria limitata, occorre far passare l’idea che l’evasore non è furbo. C’è bisogno perfino della pubblicità per aiutarci a capirlo.
In europa la tassazione è abbastanza alta e ci sono stati anche casi clamorosi come l’attore G.Depardieu per non pagare le tasse prende la cittadinanza russa per evitare il pagamento.
Nella nostra società non ci dovrebbero essere evasori, proprio la rivoluzione russa tolse i beni ai ricchi per poi distribuirli. I tempi sono cambiati, ma la storia non perdona, c’è un detto che ricorda :
- chi non conosce la storia è costretto a riviverla -
Sappiamo che in momenti di forte disuguaglianza sociale possono sorgere grossi problemi.
Partiamo dall’assunto che le tasse le devono pagare tutti e chi non le paga deve prima di tutto essere identificato , ricordate il film “La lettera scarlatta” ? Alla protagonista adultera viene cucita una lettera A sull’abito , all’evasore basta metterlo su delle liste on-line consultabili, se poi non paga il sequestro dei beni o la galera devono essere una certezza!
Questo però non succede, pochi giorni fa Report con la Gabanelli ci ha spiegato che il sistema giuridico “tende” alla scadenza cioè si allunga il brodo fino a che scadono i termini, (legge Cirielli) oppure si aspetta l’amnistia, entrambe queste due procedure non esistono nei paese anglosassoni, dove la certezza della pena ha dei tempi massimi di due anni e ad es. in Inghilterra i ricorsi alla “corte suprema” non raggiungono i cento casi l’anno.
Lo stato non riesce a recuperare questa evasione, da dove nasce questa inefficienza ?
Suddivisione dei compiti ed eccessiva tutela delle caste sono i problemi principali, ma anche il patto di non intervento stipulato negli anni 70 tra stato e imprese , lo stato con la tassazione alla fonte di dipendenti si garantiva entrate sicure e al tempo stesso assicurava la non intrusione negli affari dell’imprese.
La legge “manette agli evasori” era inapplicabile, troppo severa ed inutile poi alle elezioni sono le tasse che decidono chi vince e chi perde e il partito degli evasori è molto grande.
Il fisco tedesco ha acquistato dal mercato clandestino gli elenchi degli evasori e questo acquisto è stato ben ricompensato , inoltre si è generato una sorte di effetto a catena con autodenunce degli evasori. Fatto !
Non è etico, ma va a farlo in Italia ! Chissà quanti ce ne sono che si metterebbero a traverso, queste sono cose come le riunioni aziendali , le migliori sono quelle dove si riuniscono i dipendenti e si comunicano le scelte già prese, quindi che qualcuno lo faccia , subito e lo dica dopo!
Gli evasori sono stati trovati e nei modi più strani ad es. a Bassano del Grappa i decessi non combaciavano con i funerali e poi si è chiarito che a quelli che non detraevano la fattura la stessa non veniva emessa e le imprese pompe funebri non pagavano le tasse. Sempre più difficile scovare i “furbi” !.
Il nostro “Sceriffo di Nottingham” nonché Equitalia non riscuote molto, prende aggi spaventosamente alti e enti pubblici , comuni etc. pagano per avere i loro servizi, ma poi i loro esattori sono teneri con i ricchi e rigidi e inflessibili con i poveri, con il risultato che per l’immaginario collettivo sono stronzi e raccattano poco.
La materia fiscale l’Italia soffre di una stratificazione normativa che chiamarla selva è poco, dove diventa difficile districarsi anche per gli addetti del settore, inoltre commercialisti compiacenti suggeriscono ricorso anziché pagare, e almeno si allunga il momento del pagamento del dovuto.
Scudo fiscale e condoni sono state le invenzioni geniali lanciate a partire dai governi Craxi e hanno fatto arrabbiare ancora di più chi le tasse le ha sempre pagate.
Come se non bastasse ci sono circa tre milioni di lavoratori a nero, sommati a ecomafie, contraffazione prodotti e pirateria siamo al completo.
E…. attenzione! se vanno a fare l’ISEE i lavoratori in nero hanno un reddito ZERO !!! e poi dobbiamo pagargli asilo nido e sussidi.
Questo post rischia di apparire peggio di un telegiornale, tutte brutte notizie che raccontano fatti tragici e buona parte di questi portano sfiga. Non è finita ! …
Andiamo ad analizzare l’altra parola : furto
“L’impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, con l’intento di trarne profitto per sé o per altri: commettere un furto; furto continuato, aggravato”
Furto è stato il risultato delle deleghe elargite nei modi più vari e spesso senza regole precise.
In altre società il furto è considerato una cattiva e ingiusta azione che minaccia l’equilibrio economico della società.
“È evidente che la prima cosa necessaria alla vita dell’uomo è costituita dai suoi beni, dai suoi averi che egli si è guadagnato a prezzo della sua stessa vita e che protegge, sfruttando la sicurezza esistente nella società in cui vive, per garantire con essi la sopravvivenza della società.
Usurpare i beni altrui significa vanificare una vita spesa ad acquistarli. Chi ruba provoca la paralisi della maggior parte delle attività degli individui della società ed è come se tagliasse le loro mani impedendo loro di lavorare.”
No, non cercate queste frasi virgolettate nella nostra costituzione , le ho rilevate da un sito islamico ed è la descrizione del furto, l’Islam lo considera uno dei peccati maggiori. Le leggi ce l’hanno, ma rubano anche loro, forse il numero dei ladri è solo minore in percentuale.
Volete una bella ricetta natalizia che ci dia opportunità di crescita a breve ?
No ! Non ce l’ho. Magari ce l’avessi ! Mi permetto di elencare però alcuni rimedi che come l’omeopatia cura la persona e non la malattia, questi agiscono sui nostri comportamenti e non direttamente sulla crisi in atto.
smettiamo di delegare, o facciamolo meglio, la partecipazione poi sarebbe ottimo.
cominciamo con l’educazione all’uso del bene comune, dai bambini, un bel libro che lo spiega è “Le belle tasse” di Fichera , il racconto di un gran gioco delle tasse organizzato con monete di cioccolata che insegna il principio di contribuzione. Cento bambini diventano cittadini e governanti di un paese immaginario, si sostituiscono al consiglio comunale e sono loro che decidono l’autotassazione per il terremoto d’Abruzzo è da questa passione civile che potremo avere delle opportunità.
dobbiamo cominciare a esercitare “arte politica” con la passione di ogni principiante che si avvicina ad una nuova attività, possiamo invertire la tendenza secolare italiana ben spiegata nel libro di Ermanno Rea – La fabbrica dell’obbedienza – vedi video : http://www.youtube.com/watch?v=9AGfLCANpGY
quindi ora Buon Natale !



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