Delibàre
Dal latino delibare, composto di dì- ‘de-’ e libare ‘offrire una libazione (agli dei)’.
Verbo transitivo.
1. (letterario) Degustare, assaporare: delibava lentamente un liquore.
(figurato) Godere di qualcosa di squisito: doppia dolcezza in un volto delibo (Petrarca).
2. (figurato, letterario) Trattare senza approfondire: delibare un argomento.
3. (diritto) Riferito a una sentenza pronunciata da un tribunale straniero o ecclesiastico, riconoscerne, previo esame, l’efficacia in Italia: delibare una sentenza.
Indelibàto
Derivato di delibare, col prefisso in- di negazione.
Aggettivo.
1. (letterario) Non assaporato.
2. (letterario) Intatto, illibato.
Una (parola) giapponese a Roma
Gabber ['gabber]
Voce inglese, derivato di (to) gab ‘chiacchierare, ciarlare’.
Sostantivo femminile invariabile.
(musica) Genere di musica techno dai ritmi particolarmente veloci.
— Quando si è al ristorante e un commensale vicino si offre di versarci l’acqua nel bicchiere, occorre dire: "No grazie, dopo devo guidare!"
Variante sullo stesso tema è la classica risposta: "No grazie, sto cercando di smettere." —
Gabriele Bernuzzi ci fornisce due nuove idee per renderci simpatici.
"La tua gonna fa pan dance con lo stile interno della casa."
Da Facebook, proposta da Pino De Noia.
Tommaso Feleri! Chi era costui?
Il sessantaduesimo vede l’ingresso nella competizione di ben due nuovi concorrenti, a cui diamo il benvenuto. Cogliamo l’occasione per ricordare che il concorso prevede anche un premio a estrazione, che può essere vinto quindi da chi ha guadagnato anche un solo punto.
I risultati, ora. Al quarto indizio indovinano Popinga (5+2), Maria Rita Pepe (4+2) e Cristina (3+2); al quinto indizio LucaBoh (2+1), Vizi Coloniali (1+1), Liana Sassoli, PP e Shazzer (1). Sono state sei le risposte sbagliate.
Il ibro era L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello, di Oliver Sacks.
E ora via al sessantatreesimo libro
Primo indizio
La storia raccontata nel libro è stata ritrovata dall’autore su un manoscrtitto, e da lui messa, diciamo, in bella copia. O almeno, così lui dichiara.