E’ stata diffusa la nuova delibera dell’AGCOM che va a considera gli accessi Wi-fi come alternativa alla connessione ADSL. Tutte le compagnie telefoniche e i gestori di connessione dovranno trasmettere all'Autorità un rapporto dettagliato entro il 31 gennaio di ogni anno.
Questa direttiva include "modifiche ed integrazioni alla delibera 188/09/CSP recante criteri di ripartizione tra gli operatori della remunerazione dei costi sostenuti dal soggetto indipendente".
In questa delibera troviamo, all'articolo 1, è stata aggiunta, alle parole "utenti del singolo operatore", l’ espressione "sulla base della percentuale di misure effettuate dai rispettivi utenti".
Nel primo comma dell'articolo 4 della delibera 188/09/CSP è stata annunciata la partenza di una specie di mappatura delle reti wireless italiane.
"Gli operatori comunicano il numero di linee di accesso ad Internet da postazione fissa attivate al 31 dicembre di ogni anno alla Direzione e al soggetto indipendente, distinguendo tra connessione xDSL, fibra ottica e wireless (sia su banda licenziata che su banda non licenziata), entro il termine del 31 gennaio dell'anno successivo".
Al comma 1 bis si va a stabilire che "ai fini del comma precedente il numero di linee di accesso comprende tutte le singole connessioni fisiche attivate dall'operatore, a prescindere dalla tipologia di rapporto (consumer/business) e dal fatto che talune di esse possano essere state attivate nell'ambito di uno stesso contratto di utenza, ovvero comprende il numero di linee equivalenti previste nel contratto".
Così facendo, l’Agcom potrebbe scoprire che vi sono molti più utenti che utilizzano la tecnologia wireless di quanti si sia fin qui prospettato.
Il passo successivo a questa analisi potrebbe essere la concretizzazione di un database ad accesso pubblico, che dia la possibilità a tutti quegli utenti sprovvisti di connessione a banda larga di venire a conoscenza di valide alternative per potersi connettere alla rete internet.
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