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Delirio e gazzarra a Monti. Vogliono impedire Via Urbana pedonale e vogliono far tornare le auto a Via del Boschetto. Ma ora deve intervenire Raffaele Clemente

Creato il 03 marzo 2015 da Romafaschifo
Delirio e gazzarra a Monti. Vogliono impedire Via Urbana pedonale e vogliono far tornare le auto a Via del Boschetto. Ma ora deve intervenire Raffaele Clemente
Non bastava la terrificante mazzata del Tar che con una ennesima sentenza vergognosa, innescata dall'ennesimo ricorso vergognoso della vergognosa associazione dei consumatori di turno (ma perché continuate a pagare la quota associativa? Lo sapete che siete complici di questa gente?) che tornerà a trasformare il centro della città in un ammasso informe di lamiere, ci si mette anche Via Urbana con la telenovela della pedonalizzazione che oggi ha visto un paesaggio importante. Tra gazzarre, aggressioni e frasi forti. Oltre che altamente ridicole. Un passaggio importante, ricordiamolo sempre, perché riguarda un fronte fondamentale della città: per la prima volta a Via Urbana - a Roma non era mai successo - si è creata un'alleanza tra residenti e commercianti per chiedere uno stop allo strapotere delle auto. In che momento? Durante un cantiere. Lo stop alle auto provocato dai lavori dell'Italgas ha fatto notare ai commercianti che gli affari non diminuivano senza auto dappertutto, anzi aumentavano. E ha fatto notare ai residenti una qualità della vita enormemente superiore, a dispetto del quartiere stesso. Un piccolo miracolo da coltivare. 

Delirio e gazzarra a Monti. Vogliono impedire Via Urbana pedonale e vogliono far tornare le auto a Via del Boschetto. Ma ora deve intervenire Raffaele ClementeDelirio e gazzarra a Monti. Vogliono impedire Via Urbana pedonale e vogliono far tornare le auto a Via del Boschetto. Ma ora deve intervenire Raffaele Clemente

Era previsto per l'ora di pranzo un sopralluogo per prendere le  misure alla strada e per vederci chiaro - questi gli intenti della Commissione Lavori Pubblici del Consiglio Municipale - su uno stranissimo parere dei Vigili Urbani firmato dal Comandante del Primo Gruppo  che curiosamente indicava come "pericolosi" i parapedonali per proteggere Via Urbana dalla sosta selvaggia. Romafaschifo è in grado di pubblicare questo parere, eccolo qua sopra. Leggete con attenzione: si dice che la soluzione migliore per Via Urbana, ovvero una doppia fila di parapedonali per rendere la strada pedonale-di-fatto (seppur consentendo il passaggio) e per togliere la sosta abusiva ai lati, sarebbe "pericolosa". Ma come pericolosa? Questo - la doppia fila di parapedonali - è l'intendimento della memoria di Giunta della Sabrina Alfonsi e questa è la sistemazione di una strada che sta li dietro e che si chiama Via del Boschetto che ha le stesse caratteristiche di Via Urbana. Larga uguale. Un tempo anche lei con macchine buttate di qua e di la. Anche lei con occupazioni di suolo pubblico che, però, in quel caso, i percorsi pedonali 'palettati' aggirano agevolmente. E ci passa pure il trasporto pubblico. 
Dunque come è possibile che una soluzione da anni adottata a Via del Boschetto crei "problemi di sicurezza" a Via Urbana? Allora anche Via del Boschetto è pericolosa? Yuri Trombetti (presidente del Consiglio del I Municipio) con Stefano Tozzi e Stefano Marin, entrambi favorevoli ad un progetto di seria riqualificazione della strada sebbene di parti politiche diverse, sono andati a verificare. Peccato che nel frattempo Nathalie Naim, consigliera del Rione Monti affezionatissima alle auto parcheggiate alla rinfusa in questi straordinari vicoli che invece meriterebbero tutela e rispetto, avesse avvisato alcune decine di cittadini che, riuniti sotto le insegne del Comunicato Monti Vivibile (nato apposta per proteggere i posti auto, rendiamoci conto della pena a cui può arrivare il genere umano), scesi in strada abbiano impedito alla delegazione di operare.

Delirio e gazzarra a Monti. Vogliono impedire Via Urbana pedonale e vogliono far tornare le auto a Via del Boschetto. Ma ora deve intervenire Raffaele Clemente

Il progetto dei cittadini e dei commercianti per una Via Urbana civile


Nel parapiglia, però, la dichiarazione più straordinaria è stata quella della Vigilessa Marina Batori (qui la sua pagina Facebook se qualcuno volesse complimentarsi con lei o comunque comunicarle il proprio parere, sempre in maniera civile): a chi le faceva notare che era stato dato un parere di insicurezza ad una strada, mentre dietro l'angolo c'era una strada identica a cui era stato dato un parere positivo, ha risposto che presto si provvederà a togliere i paletti anche da Via del Boschetto, per far tornare anche lì la sosta. Ovviamente speriamo che si tratti uno scherzo. Come speriamo che si tratti di uno scherzo l'altra frase attribuita dalle cronache alla Batori: "dobbiamo garantire il diritto al parcheggio dei residenti". Commentate voi perché noi non ce la facciamo. Sicuramente la frase sarà stata riportata male (qui) perché non possiamo credere che un Vigile Urbano si possa permettere, in pubblico, di affermare enormità simili. 

Avete presente Via del Boschetto bassa, finalmente passeggiabile e europea? Pur di difendere 9 (nove!) posti auto a Via Urbana sono pronti a smontare tutto e a far tornare le auto anche lì. Sapete quale è la fandonia dei contrari? Che questi 9 posti auto vanno ad intasare  e a congestionare le strade circostanti. Ma vi rendete conto? Nove auto che intasano tutta l'area di Via Cavour? E poi chi garantisce che quei 9 posti auto siano effettivamente dei residenti? Non esiste una sosta per residenti qui, non è mai esistita. Ma soprattutto se togliere le auto da Via Urbana intasa le altre strade perché le altre strade, fino ad oggi, non sono mai state intasate? Eppure Via Urbana è chiusa al traffico ed alla sosta da un anno ormai causa i lavori di cui sopra. Di più: si vogliono recuperare posti auto per i residenti o per lo meno per gli abitanti all'interno della ZTL? Basta aumentarne l'orario, visto che monti è tutta congestionata di auto di gente che viene a cena o per locali e non certo di poveri residenti che devono "portare la spesa a casa". 

Il comandante del Primo Gruppo Moretti che ha firmato l'atto che certifica queste deduzioni puramente politiche e tutt'altro che tecniche? Era assente quest'oggi a Via Urbana come ben documenta il blog di un attivista favorevole alla pedonalizzazione. Ma ci piacerebbe davvero potergli rivolgere una rapida intervista...

A questo punto, visto che questi Vigili Urbani non esprimono pareri in virtù delle norme e dei regolamenti bensì in virtù di scelte personali o politica, ci chiediamo se queste scelti personali e politiche sono condivise dal Comandante Raffaele Clemente. Ci domandiamo cosa pensi Raffaele Clemente del documento qui sopra pubblicato e se condivida l'opera di continuo ostacolo, anche strumentale, a ogni tentativo di riqualificazione in senso civile ed europeo della città. E' una risposta che il Comandante Generale ci deve dare. Ed è una risposta che il Comandante Generale deve esigere dai suoi uomini che hanno prodotto la documentazione qua sopra: perché avete dichiarato "non sicura" una sistemazione che in una strada dietro l'angolo avete invece asseverato come sicura? E perché pur di avallare questa scelta inspiegabile vi dichiarate addirittura pronti a smontare una riqualificazione solo per il fatto che crea i presupposti ad una riqualificazione ulteriore? 

Quali sono - ci domandiamo - le linee guida che il Comandante Generale ha dato su questioni di questo tipo? E ci pare davvero strano perché Clemente, nei mesi passati, ha dimostrato più volte (basti pensare come ha affrontato l'annoso scandalo della sosta selvaggia a Via Albalonga) di credere nel ruolo dell'arredo urbano per proteggere le strade e per garantire la sicurezza. 
Oggi i suoi uomini, i suoi agenti, i suoi dirigenti, i capi dei suoi gruppi sul territorio ci vengono a raccontare che la soluzione utilizzata in tutta Europa per rendere sicure le strade (il doppio paletto per eliminare la sosta e la fermata proteggendo e garantendo i percorsi pedonali), in realtà è una soluzione insicura. Siamo impazziti noi o è impazzito qualcun altro? 

Attendiamo le risposte che, siamo certi conoscendo il Comandante, non mancheranno e non tarderanno. 

Intanto l'appuntamento è per giovedì 5 marzo alle 9 a Via della Greca. L'appello è ad esserci tutti, più possibile. Perché, come abbiamo tentato di spiegarvi sopra, c'è un fronte molto, ma molto particolare. 

Il Consiglio Municipale deve approvare la memoria di Giunta che parla chiaramente di due percorsi pedonali protetti. Sarebbe la salvezza di Via Urbana. Atto che dovrebbe passare anche grazie alla responsabilità delle opposizioni rappresentate da Stefano Tozzi, figura che ha badato più alla reale riqualificazione di un pezzetto di territorio che a tornaconti e speculazioni di bassa politica. Atto che poi andrebbe confermato dall'amministrazione comunale. "E figurarsi se il Sindaco si fa influenzare da un parere così assurdo" avrebbe esclamato il presidente del Consiglio del Primo Municipio Yuri Trombetti. Speriamo abbia ragione e speriamo di avere Via Urbana civile ed europea prima dell'estate. Ci vedremo lì tutti assieme brindando alla salute di chi considera il "diritto al parcheggio" un diritto costituzionale o qualche norma contenuta nella Convenzione di Ginevra. Brinderemo e rideremo di loro guardando una piccola percentuale di città restituita alla dignità, al rispetto, al benessere ed alla ricchezza. Le pubbliche strade non sono le vostre autorimesse, piano piano ve ne dovrete convincere. Tutti. 

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