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Delirio notturno

Creato il 18 febbraio 2014 da Scribacchina

Stasera sono tornata a provare in un posto dove non avrei mai pensato di rimettere piede: la sala prove dove andavo a suonare un anno fa.
Quella ad est.
Quella che per raggiungerla mi ci voleva almeno un doppio album dei Weather Report (un cd all’andata e uno al ritorno).
Ci sono tornata per suonare con vecchi componenti del mio ex-gruppo, per suonare gli stessi pezzi che facevamo una volta. Magari per mettere in piedi una band fac-simile a quella, chissà.
Amarcord.

***

Stasera mi sono resa conto che ogni tipo di musica ha una sua dignità. Anche quella più banale, anche quella più semplice da suonare.

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Un po’ come se fossero persone, alcuni brani ti accompagnano a lungo; altri restano con te solo per il tempo di un viaggio, poi spariscono.

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Questo brano mi ha accompagnata stasera, andata e ritorno.
Un totale di un’ora e mezza con un unico brano.
Esagerata?… Ma no, è normale amministrazione.
Ho ben altri record nel mio personale palmarès.


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