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Delirio social

Da Cuordicarciofo
Ci sono volte in cui il web mi sta stretto come il mio paesino. Mi fa venire la stessa ansia!!
Un po' come se i social avessero sviluppato in linguaggio binario l'aria del paesello.
Tutti alla finestra a guardarsi l'un l'altro.
Con l'aggravante che manco ci si vede in faccia!
"Scrivo questo. No e se poi viene frainteso???"
Tipo come alle medie quando non uscivo se non mi ero provata tutto l'armadio e scelto ovviante il maglione più sformato e coprente, appuntandomi mentalmente di comprare il mantello dell'invisibilità appena lo avessero inventato.
Capita solo a me?
C'è da dire che spesso faccio delle discrete figure di cacchina... Questo inibisce un pochino eh.
Dopo l'ansia da prestazione e la paura del foglio bianco, ecco il terrore del twit vuoto.
Che poi mica sempre. Secondo me è proporzionale ai miei attacchi di timidezza acuta :-)
Arrivano così senza preavviso, un minuto prima sono tutta pimpante, due minuti dopo paralizzata come se mi trovassi nuda per piazza :-D
E adesso scusatemi, vado a mettermi qualcosa addosso che già mi è venuto il raffreddore!
Ossignore e se adesso mi fraintendete?
Ah bella, mica ne vieni fuori sa...
Grazie vita, grazie.

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