Poiché il bello non è nulla,
null’altro che, del terribile, principio che noi appena sopportiamo ancora,
e tanto lo ammiriamo, perché esso disdegna, quieto,
di distruggerci.
Un angelo, uno qualunque, è terribile.
D’oscuro singulto. Ah, chi siamo capaci
mai di usare?
Non uomini, non angeli
– Oh e la notte,
la notte, quando il vento carico dello spazio cosmico
ci corrode il viso.