Una nuova inquisizione?
Molti cultori di questa disciplina rimarranno inorriditi, altri, se veramente dallo Yoga hanno appreso, sorrideranno.
Non è una novità che la disciplina orientale degli antichi maestri sia sempre stata vista dalla Chiesa cattolica con molta diffidenza sino ad arrivare al parossismo.
Yoga, Tantra, Kundalini. Satanismo puro.
Per padre Amorth, esorcista della Diocesi di Roma, lo Yoga altro non è che una pratica di un subdolo e pericoloso modo di avvicinarsi a Satana…Altro che una pratica innocua e distensiva.
Lo Yoga, per il prelato, porta all’induismo e alla teoria della reincarnazione e come tale è condannabile e condannata.
L’esorcista della Chiesa forse dimentica che il fondamento dello Yoga è la ricerca dell’unione con il Principio Primo Universale, in qualsiasi modo lo si identifichi e lo si denomini.
Yoga è innanzittutto la pace tra tutte le creature dell’Universo.
L’essenza dello Yoga è il contatto della coscienza umana individuale con la coscienza divina che si trova in ogni essere vivente.
Lo yoga è l’unione.
Ultimo scopo dello Yoga è quello di entrare nella Presenza e nella Coscienza divine ed esserne posseduti, amare il Divino solamente per il Divino e, nella nostra volontà, nelle nostre attività e nella nostra vita essere gli strumenti del Divino stesso.
Lo Yoga è l’intimo desiderio che ogni uomo ha, anche se non espresso, di sentirsi uno con l’Universo, di sperimentare la realtà, potremmo dire scientifica e al tempo stesso metafisica, del “così in cielo come in terra”.