Rifondazione comunista condivide le posizioni espresse da Legambiente Umbria sul tema della E45 e aderisce alle iniziative promosse dal comitato nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi di un’opera che minaccia di devastare i delicati equilibri ambientali della nostra regione.
A fronte di un modello di sviluppo vecchio, dannoso e costoso, noi proponiamo un’alternativa concreta, quella di un grande piano del lavoro che parta dal riassetto idrogeologico dei territori. Non solo. La E45 autostrada determinerà ulteriori problemi di traffico nelle strade interne con il rischio concreto di un aumento generalizzato degli incidenti stradali.
Inoltre i costi faraonici andrebbero a colpire quelle fasce sociali che già pagano duramente la crisi, gravando particolarmente sulle attività economiche legate ai trasporti; cittadini e artigiani del trasporto dovranno subire l’ennesimo balzello, altro che esenzione dal pagamento del pedaggio, in un contesto in cui il completamento della Perugia-Ancona viene ancora rinviato.
Noi riteniamo che i miliardi previsti dal governo per la trasformazione della E45 in autostrada dovrebbero essere impiegati per la messa in sicurezza immediata del tracciato esistente e per il potenziamento del trasporto pubblico locale, a partire dall’ammodernamento della FCU e degli autobus.
La politica umbra raccolga quindi l’appello di Legambiente e si renda protagonista di una visione moderna e sostenibile dello sviluppo economico del nostro territorio.
Luciano Della Vecchia
Segretario Regionale Prc Umbria
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