Un po' di colore in mezzo alle erbette
Oggi vi faccio vedere il frutto di un pomeriggio di giardinaggio, ma prima c’è bisogno di una lunga premessa. Chi mi conosce di persona e chi ha accesso a tutti i miei social-cosi personali sa che da poco più di un mese la vita sul mio balcone è cambiata. O meglio: quando abbiamo comprato casa, nei vasi c’erano già piantati degli arbusti non meglio definiti, tra cui tre (e dico tre) piante di rosmarino, e altre cose non meglio identificate, che noi abbiamo trovato più o meno agonizzanti. Un mese e mezzo fa, quando abbiamo cominciato ad avere un po’ di tregua sulle cose da sistemare *dentro* casa, volevo cominciare a sistemare anche fuori. Vado a mettere le mani tra le piante e faccio scappare involontariamente un uccelletto (e nel mentre mi prende un colpo). Guardo meglio e ci trovo un nido con un ovetto, che poi sono diventate due, e il giorno dopo ancora tre. Un merlino e una merlina hanno cominciato a farsi vedere per covare le uova, e così ho cominciato a mettere nel vaso accanto al nido una ciotolina con dei biscottini sbriciolati, che ogni giorno trovavo vuota. Dopo due settimane di incubazione i merlini sono nati. Sapevate che i merlini quando nascono sono poco più che embrioni e non hanno neanche gli occhietti formati? Io non lo sapevo, e l’ho imparato osservando loro. Merlino e merlina facevano la spola portanto succulenti vermetti ai loro piccolini, che sono cresciuti a vista d’occhio. Ogni giorno erano visibilmente più grandi e più formati, fino quasi a strabordare dal nido (giorno due – giorno sei – giorno tredici, l’ultimo giorno che li ho visti) e poi un bel giorno, appunto, il nido era vuoto. Tutto questo per dire che io avrei tanto voluto mettermi a sistemare i vasi, ma non potevo assolutamente disturbare la famiglia di merlini che me li aveva occupati, e quindi ho dovuto aspettare che mi lasciassero nuovamente il campo libero.
Così ho chiamato la mamma (notoriamente pollice verde) per aiutare me (notoriamente pollice nero) a ripulire i vasi dalle frasche e piantare qualche erbetta aromatica.
Il nostro balcone quando c’erano i merlini aveva uno skyline decisamente poco ordinato, cioè questo:
Il balcone, prima (con merlino e merlina)
Dopo aver sradicato tutto lo sradicabile (non con poca fatica), zappettato e aggiunto terriccio universale per gli orti, ho piantato:
Cipolle rosse (mi avanzavano da un po’ di tempo ed erano già germogliate, perché non piantarle?) e basilico. Accanto alle cipolle dovrebbero esserci anche due spicchietti di aglio sotterrati.
- Cipolle rosse e basilico.
Sei piantine di peperoncino lungo e piccante, e due piantine di prezzemolo.
Peperoncino e prezzemolo
Un paio di piante di – uhm – margherite viola? Avranno sicuramente un nome più specifico ma non lo ricordo.
Margherite viola
E per finire, una piantina di origano e l’unico susperstite della vita precedente, il rosmarino.
- Origano fresco
Ho lasciato un paio di spazietti vuoti perché ho rimediato giusto in tempo dei semi di peperoncini super piccanti, di quelli che stanno nelle classifiche dei peperoncini più piccanti del mondo, e ho intenzione di seguire le indicazioni di Karen per farli crescere prima in bicchierino e poi trapiantarli fuori con i cuginetti italiani. Stay tuned.
Siccome poi ho comunque intenzione di dare da mangiare ai merlini anche se non dormono più tra le mie piante, ho costruito anche un piccolo gancio per la ciotolina. Prima semplicemente la appoggiavo sulla terra del vaso, perché non annaffiavo le piante. Ora che le esigenze sono cambiate ho costruito un piccolo gancio modellando del fil di ferro, in modo che tenesse la ciotolina a posto. Le ciotoline sono di Ikea baby naturalmente, € 1.99.
Gancio e ciotolina