Delocalizzare il Duomo per salvarlo?

Creato il 30 gennaio 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Per delocalizzazione s'intende normalmente lo "spostamento di un impianto industriale da un paese a un altro in cui la manodopera è più a buon mercato, per realizzare economie di impresa" a tanto arriva la Treccani e non va oltre. Applicare ai beni artistici detto termine sembra quindi improprio e si preferisce il termine clonazione in quanto l'originale resta al suo posto ancorché diventi altrimenti fruibile.
La clonazione di monumenti con finalità divulgative e di protezione dell' originale ma anche spesso remunerative, sta sviluppandosi come fenomeno in tutto il mondo e, senza citare il caso Cina in cui gli esempi sono ormai numerosissimi, ricordiamo che dal 1983 la Costa d' Avorio ha la Basilica di Nostra Signora della Pace che è una copia della Basilica di San Pietro leggermente più alta. In Italia clonare un bene artistico invece di spendere per la conservazione dell' originale appare un'operazione assai discutibile. Una proposta in tal senso sembra tuttavia prospettarsi per il nostro duomo o, meglio, per la parte bassa della facciata coi suoi altorilievi, bassorilievi e parti statuarie, leoni e portale compresi.



L'idea è nata da una considerazione molto pratica: da anni tentiamo inutilmente di portare almeno il 10% dei 3.000.000 di clienti del villaggio commerciale del casello autostradale a Fidenza. In questa impresa spendiamo senza un reale ritorno che renda disponibili risorse da investire nella conservazione del duomo stesso. Clonando il duomo e sistemandolo a distanza accettabile dai parcheggi della clientela outlet risolveremmo il problema, una buona parte di clienti possono godere del duomo anche se clonato, pagando  un modico importo che in parte può essere utilizzato per la conservazione dell'originale. E' l'uovo di Colombo, avanti tutta o, meglio, indietro tutta. 



Da ormai decine di anni la frequentazione del Duomo come luogo del sacro si è contratta, più che dimezzato il numero delle messe domenicali. La centralità del Duomo nel tessuto urbano è ormai storia passata e la piazza intorno è commercialmente defunta. Resta la sua importanza culturale anche se spostata sempre più verso la  fruizione estetica del monumento in sé. Parliamo del Duomo in termini generali, se poi parlassimo dell'interno il discorso diventa anche più pesante, i cambiamenti datano da sempre, con interventi spesso più che discutibili. Permane all'esterno l'utilizzo ludico dei leoni per i bambini.
Ergaster

Gruppo di visitatori in Piazza Grandi



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